Siamo apparsi regolarmente su:

QUEL LUNGO VIAGGIO DA 700 LIRE PER MARCO A 1400 LIRE PER MARCO ...


Il mercato monetario è paralizzato ad un giorno dal taglio coordinato dei tassi di interesse in giro per il mondo. Questo dà il polso della serietà della crisi che stiamo vivendo. Sicuramente il taglio dello 0.50% è stata una prova, finita malissimo, su come avrebbero reagito i mercati all'uso spregiudicato della leva monetaria. E la reazione è stata pessima: non gliene importa niente. A questo punto solo la preghiera e la fede possono aiutare.

 

A dire il vero i mercati al momento di grandi tagli non ne prevedono molti a giudicare dal rovesciamento del Bund nella giornata di ieri. E questo dovrebbe dare spazio al recupero parziale dell'azionario (obbligazionario ed azionario hanno andamenti opposti) fino alla prossima ulteriore botta.

 

In giro per il mondo è un fiorire di nazionalizzazioni o pseudo tali perché quando Mammona (i mercati) fallisce ci si rivolge all'altro Dio dell'economia, lo Stato. Che fin che può regge e poi quando non può più salta. Ed è patetico vedere Berlusconi che annuncia le garanzie sul fondo privato di tutela dei depositi. Facciamo due conti in fretta, ma conti della serva: Unicredit ha impieghi per 1100 miliardi, il PIL italiano è suppergiù 1500 miliardi. Se salta Unicredit secondo voi Berlusconi che può fare ? Le corna ? Un sorrisetto di circostanza ? Un consulto orale con la Carfagna ?

 

Lo Stato, che sia Berlusconi o la Banca d'Italia, in queste circostanze fa pura propaganda sapendo di fare pura propaganda ed il popolo bovinamente crede fino alla castrazione finale.

 

Ero giovanissimo, si parla se non erro dei primi anni '90 al tempo delle ultime svalutazioni della lira. Ricordo che con il pingue conto dei miei nonni comprai marchi a non finire non appena i media iniziarono a parlare di svalutazione si svalutazione no. Un giorno la Banca d'Italia disse: non permetteremo che la lira si svaluti. Io non dormii la notte, ero disperato. Bovinamente pensavo che una banca centrale fosse qualcosa che potesse avere un potere sui mercati. Il giorno dopo la lira svalutò e poi svalutò ancora e io con i soldi delle mie nonnine mi feci un viaggio da 700 lire per marco a 1400 lire per marco. Ci sono ancora funzionari dell'Unicredit che si ricordano di quella solitaria operazione contro tutto e contro tutti e soprattutto … contro la Banca Centrale.

 

Un mio amico svizzero che lavora nella sala operativa di una banca svizzera mi ha raccontato anni or sono che esiste un libretto aziendale che viene dato da studiare ai dipendenti di quella banca con la storia dettagliata e i caratteri comuni di tutte le crisi finanziarie. E un elemento di allarme è proprio quando i pubblici poteri garantiscono qualcosa che non sono in caso di garantire.

 

Come Berlusconi ieri.

 

Non accontentarti solo degli articoli Free!

Registrati gratuitamente e avrai accesso senza limitazioni ai servizi premium per 7 giorni!