Subject: Banca Apulia con un (forte) sconto rappresenta una interessante proposta.E permette di posizionarsi su ApuliaProntoPrestito con un buon risparmio.
I frenetici rialzi di Apulia Prontoprestito ci spingono a consigliare agli amici abbonati l'analisi della controllante Banca Apulia (bancApulia).
L'istituto ,con sede a S.Severo (Foggia), 44 sportelli e 364 dipendenti , mostra tassi di crescita estremamente sostenuti.. La sua sfera di attivita' continua ad allargarsi ed ormai abbaraccia le province di Foggia,Lecce e Potenza.
Fondata nel 1924 come Banco di Torremaggiore l'istituto cambio' denominazione nel 1985 (Banca della Capitanata) per mutare successivamente il nome in Banca Apulia dopo molteplici acquisizioni di banche minori.
Banca Apulia controlla Apulia prontoprestito ,specializzata nella cessione del quinto dello stipendio),Apulia Service (gestioni patrimoniali immobiliari) e Apulia Finance (operazioni finanziarie).
Il capitale sociale della banca è pari a 19.700.000 euro.Il patrimonio superava al 30 giugno 2005 quota 87.000.000 euro.
La banca presieduta da Vincenzo Chiro' è cresciuta con tassi di incremento consistenti.In quattro anni i mezzi propri dell'istituto " sono aumentati del 66,8%".
Motore della crescita è stata Apulia Prontoprestito,la societa' specializzata in finanziamenti contro cessione del quinto dello stipendio recentemente quotata con grande successo in borsa. Bancapulia controllava l'88% di Prontoprestito.Per ottenere la quotazione ha dovuto ridurre tale partecipazione al 77,766%..
Apulia Prontoprestito capitalizza ormai 770 milioni(quotazione azione APP 3,28 euro il 17 marzo 2006). Il 77,766% viene percio' valutato dal mercato 598 milioni di euro(escludendo il premio di maggioranza) La controllante l'aveva scorporata l'anno scorso valutando la quota allora posseduta in bilancio 182.701.021.
Bancapulia ,con un patrimonio di 87 milioni,una plusvalenza rispetto al prezzo di carico di Prontoprestito non molto distante da 360& 400 milioni , un utile d'esercizio prevedibilmente attorno a 5 milioni(nel 2004 era stato di 4,5 milioni) dovrebbe percio' essere valutata attorno a 450& 500 milioni di euro,Un calcolo estremamente semplificato che prescinde dalle plusvalenze immobiliari e dall'analisi approfondita del portafoglio crediti e dalle tasse sulla plusvalenza nella controllata e dal premio di maggioranza.
Poiché le azioni in circolazione sono,tra ordinarie e privilegiate,19.700.000 il valore TEORICO,in prima approssimazione, ottenuto dividendo 450& 500 milioni di euro per il numero delle azioni è così elevato che lasciamo agli amici il calcolo della divisione…ricordando che stiamo effettuando un vero e proprio "calcolo della serva"
La quotazione del titolo,posseduto da 1700 azionisti,oggetto di scambi annuali per circa un milione di azioni,si aggirava a fine febbraio attorno a 7,95 euro.La quotazione aveva toccato a fine dicembre 2005 7.30 euro sia per le ordinarie che per le privilegiate.Queste incassano un dividendo superiore,Nel 2004 le ordinarie hanno ricevuto 0,078 euro,le privilegiate 0,108 euro. La banca ha distribuito,su un utile di 4,5 milioni,solo 1,326 milioni come dividendo optando per una maggiore patrimonializzazione.
Sulla base di 7,95 euro la capitalizzazione della banca sarebbe di 156.615.000 euro.Qualcosa ovviamente non quadra in quanto la quota maggioritaria posseduta nella controllata vale formalmente in borsa 598 milioni . Naturalmente vi sono due ovvie ipotesi. O la banca quota ad un prezzo stracciato o Apulia Pronto Prestito ha una valutazione stratosferica.
IL FONDO SELLA BANKING INV. QUOTATO IN BORSA E BANCAPULIA:,SUO UNICO INVESTIMENTO. AZIONARIO
Bancapulia è controllata dalla famiglia Chiro'.Il gruppo Sella possiede pero' una buona partecipazione,parzialmente tramite Sella Banking Investment,il fondo quotato sulla borsa italiana con la sigla QFSBI.
QFSBI ha rimborsato 845 euro nel giugno 2004 e 1080 euro nel gennaio 2005. Le quote in circolazione sono 12.000,negoziate due volte al giorno,come i titoli su Expandi ed agli stessi orari.
Questo Fondo è stato creato nel gennaio 1999 e venne quotato in borsa nel giugno 2002.
Il fondo QFSBI aveva il 5% del capitale di Banca Apulia. Ha liquidato parte dell'investimento a 7,60 euro nello scorso autunno portandolo al 3,729%.
Attualmente,sulla base dell'ultimo bilancio a fine dicembre 2005 , denuncia un patrimonio di 7.929.625euro. L'unico vero investimento è il 3,729% di Bancapulia per un controvalore di 4.079.659euro. Il resto del patrimonio e' investito in strumenti monetari.
La quotazione in borsa del fondo QFSBI riflette il valore teorico segnalato da Sella Banking: 660,82 euro.
Ma in verita' il mercato dimentica di valutare correttamente la partecipazione in Bancapulia.Infatti,come scrive lo stesso fondo Sella Banking Investment,la valutazione della banca pugliese non è stata cambiata dal 2001. Se la capitalizzazione della banca fosse correttamente effettuata valutando l'azione a 7.95 la cifra diverrebbe 156.615.000 euro
Il 3,729% posseduto da QFSBI dovrebbe essere valutato 5.840.000 euro. e non l'ammontare di 4.079.659 allibrato in bilancio.
Il fondo QFSBI possiede percio' una plusvalenza latente di 1.761.000 euro,pari ad oltre il 22%% del patrimonio del fondo al 31 dicembre 2005. .La valutazione teorica di 660 euro diventa percio' di 805 euro.
Gli amici abbonati potranno dilettarsi a scoprire la teorica valutazione di questo fondo se si applicasse invece la stratosferica valutazione delle azioni Bancapulia effettuata come divertimento contabile piu' sopra. Se trovate degli errori nei calcoli fattemelo sapere. Su queste basi ho acquistato talune quote del fondo .
Il fondo si sciogliera' l' 8 dicembre 2008.Non sembra esserci desiderio di proseguire l'attivita' come testimoniano i due maxi-rimborsi effettuati agli investitori nello scorso biennio.Altrimenti avrebbero mantenuto la liquidità per altri impegni di acquisto.
L'azione della banca foggiana potrebbe pero' crescere ulteriormente prima del dicembre 2008.Proprio Maurizio Sella ha infatti dichiarato pochi mesi fa che "Al Sud servono banche piu' grandi" ricordando le 600 operazioni di fusione ed aggregazione avvenute negli ultimi sette anni.Il pensiero è corso alle (poche) banche meridionali ancora non controllate dai maxi-istituti settentrionali.Tra cui spicca per dinamismo e notorieta' Bancapulia,tornata prepotentemente alla ribalta per l'exploit della controllata ApuliaProntoPrestito.
L'acquisto delle quote del fondo Sella Banking Investment,quotate in due aste quotidiane sulla borsa italiana, permette di posizionarci su un dinamico titolo bancario,controllante la regina di Expandi Apulia Prontoprestito,con un consistente sconto.Un acquisto con uno sconto del 20% su una azione dinamica in un fondo gestito seriamente dal gruppo Sella.
Naturalmente le quote in circolazione non sono molte. La quotazione attuale è di 650 euro.Nell'ultima seduta sono state negoziate una quindicina di quote. .La liquidabilita' dell'investimento è percio' decisamente limitata dalla farraginosita' degli scambi In talune sedute il prezzo è nominale. Ci vuole percio' una grande pazienza sia a comperare che poi a vendere.Anche se il suggerimento è di mantenere l'investimento(a meno di strappi clamorosi di prezzo) fino alla scadenza in quanto il fondo dovra' liquidare le azioni Apulia al valore di mercato entro il dicembre 2008.. Scambi FARRAGINOSI percio' di cui vi ricordiamo di tenere conto.Ma non c'è rosa senza spine .
PS del 20 marzo.Dopo avere scritto questo articolo leggo che Centrosim ha fissato un target price a 3,90 per Apulia Prontoprestito.In tal caso Apulia Prontoprestito verrebbe valutata 916 milioni,la quota in mano a Banca Apulia varrebbe 712 milioni* senza premio di maggioranza e al lordo delle tasse e la plusvalenza diventerebbe stellare.Se aggiungessimo a tale plusvalenza il valore patrimoniale palese di Banca Apulia,calcolassimo l-incidenza delle imposte,tenessimo conto del premio di maggioranza,aggiungessimo l-utile Bancapulia 2005 e dividessimo il tutto per 19.700.000 troveremmo una valutazione TEORICA,RICORDATEVI,SOLO TEORICA sorprendente. Buon calcolo
(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)