Di solito è meglio tirare i remi in barca, quando avvengono queste cose! Mi riferisco al fatto che il 2005 ha riportato sulla bocca di tutti l'investimento azionario. Un amico, idraulico di giorno, rampante "pierre" da discoteca la sera, che non sentivo da mesi, all'improvviso mi tempesta di mail e telefonate (anche alle 11 la sera, convincendo mia moglie che io abbia l'amante) per chiedermi titoli da comprare, visto che ha un po' di migliaia di euro da investire, e che mi costa dirglieli, e voglio guadagnare solo io, e bla bla bla… Il piastrellista che mi sta pavimentando la taverna della casa nuova stamattina mi ha detto di essere convinto che il localino che io chiamo "sauna" (mia moglie è ancora convinta che sia una stireria per lei, prima o poi dovrò dirle che è per il mio adipe) in realtà sia un bungalow per i quattrini, come in banca, visto che in borsa si fanno un sacco di soldi (la mia speranza è che intendesse dire Bunker, non Bungalow). Quando vado alla banca all'angolo a fare qualche operazione allo sportello il simpatico ragazzo dell'ufficio titoli fa delle corse di venti metri per mostrarmi grafici, regolamenti di emissioni, e per chiedermi pareri (vallo a capire, potrebbe alzare il telefono e sentire l'ufficio studi del colosso per il quale lavora) e titoli, visto che la clientela lo stressa e più che polizze e strutturati l'istituto non propone. Oggi arrivo in ufficio, apro il Lombard e vedo che tre ragazzi in gamba hanno aperto un ristorante argentino.
A pensar male si fa peccato, ma non mi pento, a parte qualche tema speculativo ben preciso, di non avere significative posizioni sull'azionario. Per il resto Hedge (che vergogna, non ho ancora pubblicato il portafoglio dell'anno), come sempre, e liquidità. Dovesse proseguire lo scossone che ha bastonato i corporate bonds di recente, probabilmente compricchierei qualcosa di molto corto (per intenderci entro i 12 mesi).
