PRIMI TIMIDI TENTATIVI DI OPERAZIONI - TIMIDI


Eh no, Goldman no. Pensavo che fosse diversa, che non fosse come gli altri. In questo mestiere sei sempre vittima della sensazione da guru. C'è sempre un guru per te, uno che sa più di tutti gli altri, che è diverso, senza peccato, che guadagna sempre. Una persona da imitare, da sognare. Può essere un trader, può essere una banca, può essere una istituzione. Non c'è niente da fare, dopo 20 anni in questo settore continuo a fare sempre gli stessi errori. Goldman, quelli che con la crisi dei mutui invece di andare falliti ci avevano guadagnato un miliardo di dollari. Ah Goldman ! Ed invece, anche loro, come tutti …

E' un po' come quando una coppia ha un figlio, gli chiedi ?dorme? e loro, con gli occhi rossi dal sonno ed il viso emaciato, ti rispondono ?calmissimo, un bambino d'oro, non fa che cacare e dormire … vedessi … uno spasso?. I più grandi frequentatori di postriboli sono sempre quelli che alla moglie fanno il regalo dell'anniversario e si ricordano anche il giorno del compleanno in maniera fanatica anche dopo 40 anni di matrimonio. E' la vita, bellezza. Poi quando scopri che non è così ti scandalizzi sempre, ma io ormai in finanza ho finito di scandalizzarmi. So che ci casco sempre  e basta. Compro questo libro perché è il numero uno, seguo quel corso perché poi dopo imparo che, parlo con quel santone perché allora, non c'è niente da fare, siamo tutti fatti così, dobbiamo sperare, dobbiamo credere, in qualcosa, in qualcuno. Io ad esempio credevo in Goldman, credevo che fosse diversa. Ed invece ieri ha perso il suo status di investment bank e diventerà insieme a Morgan Stanley una semplice banca commerciale come le altre, con un ratio di 10 invece che di 20. Basta consulenza, basta speculazioni da miliardi di dollari, basta essere più intelligenti degli altri. Umili bancari come tutti gli altri, fanti tra i fanti, pedine tra le altre pedine. In questo modo si metterà sotto l'ala della Federal Reserve che aprirà il rubinetto dell'acqua per dissetare le sue finanze.

 

I mercati dopo l'euforia del piano da 700 miliardi di dollari sono tornati a ragionare e hanno capito che finché non si conoscono i dettagli del piano non si può gioire, e soprattutto che ala fine della fiera il debito americano in un solo giorno aumenterà di 700 miliardi di dollari e quindi giù botte al dollaro, botte da orbi ovviamente.

 

Ripeto quello che ho scritto nei giorni precedenti, come uno non si deve far prendere dal panico non deve nemmeno ora farsi prendere dall'euforia. Stiamo sul pezzo e stiamo pronti ma non pensiamo che sia finita qui. Dopo l'euforia del piano di salvataggio ci sarà la delusione del piano di salvataggio poi di nuovo l'euforia e poi la delusione e poi l'euforia e poi la delusione. Quando tutto passerà vorrà dire che la congestione è finita. Poi arriverà l'euforia dopo l'euforia se il trend sarà al rialzo o la delusione dopo la delusione se il trend sarà al ribasso.

 

Ci sono delle eccezioni:

 

Gruppo Editoriale Espresso: sempre su, incredibilmente, ieri pacco di volumi. Che succede ? Sì, il nuovo amministratore delegato, va bene, ma cosa davvero bolle in pentola ? Se continua così anche oggi potremmo azzardare un acquisto. Azzardare, mi spiego, significa metterci 2 soldi, ma giusto 2.

 

Italcementi: triangolino da favola.

 

Bund: il trend sta diventando negativo, aspettiamo che si confermi il ribasso prima di entrare.

 

SPMIB40 mini dicembre: come sopra l'euforia delle borse sta scemando e ci si rende conto che in verità il piano deve ancora nascere e potrebbe nascere male. Dall'euforia passeremo al pessimismo. Domani in chiusura potremmo azzardare uno short di brevissimo termine con 2 mini (non di più, operazione pericolosa assai).

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