Soltanto il 31,58% delle obbligazioni convertibili a conversione OBBLIGATORIA 2009/2013 della Pop Milano sono state sottoscritte.
Siete sorpresi? Non lo crediamo.,se avete letto i nostri articoli Abbiamo segnalato con due duri articoli l'assurdita' di una proposta del genere. L'Italia non ama le obbligazioni convertibili a conversione OBBLIGATORIA ED A PREZZO DI CONVERSIONE MOLTO ELEVATO.
Perché non hanno proposto una "normale" OBBLIGAZIONE CONVERTIBILE,come quelle proposte a suo tempo dalla BPE o dalla Vittoria? Mistero. Si vogliono cercare nuove strade(cfr le assurde proposte del CREVAL nelle ultime due emissioni!!!) e questo è l'esito. Non accettiamo lamenti,lacrime di coccodrillo . Si sapeva in anticipo l'esito. E gia' una sottoscrizione del 31% (secondo il parere del il lombardreport.com) è quasi… fin troppo elevata. Sanno infatti proprio tutti i sottoscrittori che DOVRANNO convertire nel 2013 ? E sanno a che prezzo? La borsa ha preso male la notizia con una forte discesa del titolo azionario Banca Pop Milano. Ma l'esito per noi era scontato.
Noi ci auguriamo che le prossime CV siano di facile comprensione per il largo pubblico dei risparmiatori e SENZA OBBLIGO DI CONVERSIONE (altrimenti tanto vale acquistare l'azione,tra l'altro sempre quotata al contrario delle CV Pop MI che magari non lo saranno…),senza pillole -per taluni cattivi denigratori-avvelenate di obbligatoria conversione all'interno. Se mpre a proposito di CV di recentissima emisisone avremmo voluto una CV UBI con attaccato quel warrant che hanno ricevuto(senza neppure saperlo molto spesso) i soci che avevano le azioni. E avremmo voluto CV UBI senza l'incubo della call a 110 tra 18 mesi. Ma pero' è sempre meglio di niente. Male che vada quello che si pagava 103,50 sara' rimborsato a 100 dopo avere reso ogni anno il 5,75%.
Limitiamo il rischio. Questa la nostra filosofia. Sembra sia seguita da molti investitori visto l'esito della sottoscrizione della CV Pop Milano a conversione OBBLIGATORIA ed a prezzo elevatissimo. Meditate bancari,meditate prima di proporre obbligazioni scarsamente allettanti…
(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)