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Piano Bar : Ventuno o Trentaquattro?


Piano Bar  di Virginio Frigieri

Ventuno o Trentaquattro?

 

 

E' difficile astenersi dal commentare quanto accade mentre gli indici stanno scrivendo la storia di quello che alla fine sarà probabilmente il più grande ribasso di tutti i tempi.

Eravamo a maggio e tutti si sperticavano in commenti di ottimismo sfrenato per qualche numero consuntivo sul primo trimestre appena più decente del previsto. Unica voce fuori dal coro, quel bastian contrario di Frigieri  gelava gli entusiasmi con un lungo articolo dove numeri di Fibonacci alla mano si proiettava la fine del ribasso tra la fine del 2015 e la prima metà del 2016.

Per chi avesse la memoria corta l'articolo si intitolava ?Il Bear Market durerà diversi anni? per chi volesse fare un ripassino /lr/articolo.asp?id_articolo=26738

Sono passati appena 7 mesi e l'Italietta se tutto va bene, a fronte di un +1,2% di incremento stimato  del PIL l'anno scorso, chiuderà a meno della metà di quel dato mentre si scende a più miti consigli anche con le previsioni per il 2011. Di ripresa economica nemmeno l'ombra!  Io lavoro nel settore alimentare che è per antonomasia il settore più anticiclico che possa esistere; se fai salumi e c'è della crisi, venderai meno culatello ma sulla mortadella e la pancetta la quadra la dovresti trovare… Beh per il prossimo anno cominciamo ad avere avvisaglie che anche nel nostro settore,  qualcuno comincia ad accusare dei problemi (e parliamo di marche famose che fanno pubblicità in televisione); nel frattempo il buon Marchionne stenta a trovare la quadra per mantenere un po' di produzione auto in Italia, come che qua, se chiudesse pure la Fiat, avessimo grandi industrie a fottere e non ci fosse che l'imbarazzo della scelta… del resto i soliti noti (Fiom e CGIL) continuano a ragionare e parlare come se il tempo in questo paese si fosse fermato agli anno '70; gente che ragiona ancora come ci fosse ancora la cortina di ferro, l'antagonismo fra NATO e URSS, il muro di Berlino e noi fossimo ancora protetti nel nostro orticello , circondato dal mare e dalle dogane ai valichi alpini!… Come se Cina e India fossero mondi lontani dalla parte opposta del pianeta e noi si potesse fare i conti senza tener conto di tutto quello che è successo negli ultimi 30-35-anni.

Ma ormai non serve più che Frigieri e Tomasini si scaldino, e facciano sermoni, basta guardare il grafico della forza relativa tra Italia e indice europeo delle borse e tra Italia e indice mondiale delle borse e se li sai leggere, i grafici valgono più di 1000 parole. Quando ancora nel 2004 mi sgolavo a parlare di un paese post industriale in crisi irreversibile, i soloni e gli scettici ridevano, qualcuno mi scriveva… "Lei quando scrive ha un'ottima verve… potrebbe fare il comico!"… bene ride bene chi ride ultimo… intanto in questi 12 mesi l'esercito dei disoccupati è aumentato di 540.000 untià e di aziende che saranno costrette a chiudere ne troviamo una cifra anche nel 2011… si accettano scommesse!  Avanti così verso la catastrofe… ma con ottimismo.

Dice se questo è il prologo chissà cosa dice adesso… Invece potrà sembrare paradossale, ma di scenari peggiori di quelli già dipinti non ne ho, anzi ho il dubbio contrario, ovvero che prima di scendere all'inferno potremmo avere ancora un anno di limbo con leggera crescita. Questo mese di dicembre infatti rappresenta il 21° mese di rialzo (onda 2) dopo i minimi di inizio 2009 della precedente onda 1.  Se si osserva il grafico, il movimento di onda2 potrebbe già essere considerato completo così com'è, ovvero non c'è nessuna controindicazione sulla teoria della onde di Elliott che ostacoli con una conclusione di onda 2 in questi giorni ed una ripresa del ribasso già da gennaio.

Però da un  punto di vista squisitamente estetico, un allungo di un ulteriore 10% ci starebbe sicuramente bene. Ma il problema è che se non scende ora è probabile che da 21 si tiri direttamente ai 34 mesi, il chè sposterebbe la chiusura dell'onda 2 a gennaio del 2012 e poi l'inizio della 3° del giudizio.

 

Ho provato a riassumere sul grafico questi miei dubbi spero che si capiscano.

 

 

 

Strada blu o tratteggiata rossa? Questo è il dubbio che mi arrovella.

Ovviamente il mercato farà e andrà come sempre dove vuole, ma questo era il rospo che avevo in gola ed ho voluto raccontarvelo.

 

Temi di lavoro sempre i soliti noti : Etf Settore Carbonifero, bene il franco svizzero tanto che all'inizio della settimana mi sono ricomprato la parte che avevo venduto ricostituendo la posizione per intero, Sempre Short su Euro Dollaro pronti a ricaricare la posizione se rompe 1.2975 come evidenziato sul grafico qua sotto.

 

 

 

Gold & Silver

 

 

 

Come si vede nel grafico sopra, l'ipercomprato che aveva caratterizzato le ultime settimane di settembre e le prime settimane di ottobre ora è decisamente rientrato nella normale zona di oscillazione dell'RSI ; a livello di prezzi io continuo a monitorare con attenzione l'area 1320-1300.

Un cedimento della zona di 1300 $/oz segnerebbe la fuoriuscita dal canale di trend rialzista in cui l'oro è incanalato da ottobre dell'anno scorso ed aprirebbe la strada ad ulteriori possibili ribassi in area 1150 prima e 1050 poi.

Per l'argento è da segnalare che dalla fine di settembre sta macinando con una forza relativa maggiore rispetto all'oro, per cui una strategia operativa valida in questo periodo per ridurre il rischio potrebbe essere quella di aprire una posizione Spread andando long sull'argento e per pari valore short sull'oro, il risultato è nel grafico sottostante.

 

 

 

Nonostante avessi parametrizzato le coordinate verticali e orizzontali delle scritte relative al grado di correlazione e guadagno dello spread, mi scrivono alcune persone che non riescono a far uscire le scritte posizionate bene; inoltre la curva che da il set-up e i punti di apertura dello spread dritto o rovescio che sia, viaggiando per conto suo costringe ad inserire due indicatori nelle analisi tecniche;

Per ovviare a questi inconvenienti e concentrare tutto in un indicatore unico , è nato e sto testando l'indicatore LR_Spread_3.0 che utilizzando l'Expert Commentary, potrà fornire una quantità di dati e informazioni decisamente maggiore e non solo sull'ultimo spread aperto e sull'ultima barra come il vecchio indicatore ma in qualsiasi punto del grafico. Non so ancora se sarà Babbo Natale o la Befana a recapitare questo nuovo indicatore per Tradestation Prosuite e Tradestation8 come regalo ai lettori di questa rubrica, ma è in arrivo.

 

alla prossima

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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