L'ultimo articolo di Guido , se lo si legge con la dovuta attenzione, è un vero capolavoro, di contenuti, idee e spunti su alternative di investimento ; poi è anche vero che negli anni lui ci ha abituati talmente bene che a volte magari non ci facciamo caso, perché andiamo di fretta o siamo presi nelle mille vicende quotidiane.
Se poi Bellosta mi tira in ballo Jim Rogers , altro mito della mia gioventù , che dopo il ritiro dalla finanza si è fatto un paio di volte il giro del mondo in motocicletta, per studiare ?sul campo? i mercati delle commodity, allora i più giovani , potranno anche restare insensibili, ma a me mi dovete legare all'albero maestro come quando Ulisse passò davanti alla spiaggia delle sirene.
Scrivo queste due righe, proseguendo sul tema lanciato dal suo articolo solo per aggiungere due considerazioni che potranno ulteriormente interessare i lettori:
La prima è che uno dei temi scottanti che verrà gettato sul tavolo del prossimo G8, (guarda caso) riguarda proprio la produzione alimentare. Auterovoli studi del WTO e della FAO sostengono che agli attuali ritmi di crescita della popolazione mondiale se nei prossimi 40 anni (entro il 2050) non si riuscirà a raddoppiare la produzione di beni alimentari si rischia di dover assistere a guerre e tensioni mondiali proprio per l'accaparramento del cibo!!.
Quindi questo settore di aziende fino ad oggi considerate come utility a basso margine di contribuzione, potrebbero diventare oggetto, nei prossimi anni, di un'autentica nuova corsa all'oro.
La seconda è che se qualcuno non riuscisse a seguire Bellosta sull'acquisto dei singoli titoli citati nel suo articolo, sul mercato americano, quando sarà il momento potrà comunque riuscire ad investire in quel settore, optando su degli ETF a tema, che solo pochi anni fa ce li sognavamo, ma che oggi fortunatamente esistono!.
Ad oggi in Italia ce ne sono solo un paio, ma sicuramente col tempo aumenteranno.
I due ETF quotati oggi in Borsa Italiana, li trovate nella sezione dedicata agli ETF ed ETC nella tipologia dei ?TEMATICI? : sono in dollari quindi bisognerà fare attenzione anche all'andamento del cross EUR/USD
Il primo, codice ISIN IE00B3CNHD93 emesso da ETFS Fund Company plc replica l' indice azionario S-Network ITG Agriculture e comprende aziende con core business concentrato sul settore primario a livello globale. L' indice e' concepito per consentire l' esposizione su vari segmenti di business che assieme compongono l'intera filiera del settore agricolo: semina, chimica e fertilizzanti, produzioni di materie prime agricole e di allevamento.
La composizione di questo indice la trovate sul sito www.snetglobalindexes.com e ve la riporto tale e quale.
Il secondo ETF (ISIN IE00B3BQ0418) è emesso da Powershare
Si tratta di un indice azionario denominato in dollari USA, inteso a replicare la performance delle società a maggior capitalizzazione e liquidità, operanti in ambiti agricoli e affini e quotate in mercati regolamentati. Per poter essere inserito nell'indice, ogni titolo che lo compone deve essere classificato dal fornitore dell'indice, NASDAQ OMX, con la dicitura ?agricoltura? e deve avere, secondo un fornitore riconosciuto di dati di mercato una capitalizzazione minima di mercato su scala mondiale, rettificata per il flottante, pari a 500 milioni di dollari USA e un volume minimo giornaliero di scambi in dollari, basato su una media trimestrale, di 1 milione di dollari USA.
Sotto la composizione facilmente scaricabile in excel dal sito di borsa italiana.
Alla prossima.