Piano Bar : Speriamo di vedere anche le corna!


Piano Bar di Virginio Frigieri

Speriamo di vedere anche le corna…                    

 

Se dopo la coda, mettesse fuori le corna… due schioppettate con pallini piccoli gliele potremmo dare…

 

Mentre tutti si augurano il rialzo , io spero in un anno di sana accumulazione orizzontale con ritorno graduale ad una volatilità umana. In altre parole sarei già molto contento di non dover vedere altri nuovi minimi… ricordate che per gli elliottiani manca sempre un'onda 5… io spero invece che, come già successo molte altre volte in passato,  si sbaglino!.

 

Se il 2° o il 3° Stargate riportassero il Mibtel sopra 15.800/16.000 qualche acquisto mirato, schivando le sirene bancarie che non potranno dare un centesimo di dividendo per i prossimi 2-3 anni comincerò a farlo. Qualche titolo interessante pur nelle difficoltà generali c'è.

 

 

 

Telecom : nelle ultime sedute i prezzi hanno recuperato la media lunga 200 gg e sopra 1,20 fa gola.

 

 

Analogo il discorso su Fastweb se supera 22,50… e sorpassa l'indice in forza.

 

Mondadori se passa 3,6 e recupera un po' di forza…

 

 

 

Ansaldo sopra 11 può diventare esplosiva ed infine con la ripresa dei cantieri e delle grandi opere pubbliche, terrei d'occhio anche Italcementi anche se per ora sotto i 10 euro non è per nulla allettante.

Qualcuno, al solito mi chiede di Fiat. Ammesso e non concesso che vogliate giocarvi un gettone sull'auto, allora in questo periodo io preferisco decisamente le azioni di risparmio rispetto all'ordinaria.

Bisogna ricordare che il valore nominale (di facciata) delle azioni Fiat è per tutte e tre le tipologie di titoli (ordinarie, privilegiate e risparmio) di 5 euro e che la legge 216 del 7 giugno 1974 che regolamenta questa particolare tipologia di azioni, stabilisce che il dividendo minimo da assegnare alle azioni di risparmio debba essere pari al 5% del valore nominale del titolo (quindi nel nostro caso 25 centesimi) e debba avere come consistenza un valore più alto rispetto al dividendo assegnato alle ordinare di almeno un 2% del valore nominale (nel caso specifico 10 centesimi); infine si stabilisce altresì che nel caso in cui il dividendo minimo non possa essere distribuito in tutto o in parte per un esercizio, può essere recuperato nei due esercizi successivi. Insomma in ottica da cassettisti e ai prezzi attuali (3,05 ? 3,06) si compra un titolo che quota circa un 40% sotto tanto al valore dell'ordinaria quanto al valore nominale del titolo, con la possibilità di recuperare quasi un altro 10% sul prezzo di acquisto , quando ci sarà un nuovo stacco dividendi.

Sulle banche sono ormai diversi gli analisti che pensano che molti titoli debbano tornare al valore nominale.

 

Si chiude certamente l'anno più difficile che i mercati abbiano visto negli ultimi 80 anni..

Sperare che nel 2009 tutto passi allegramente in cavalleria non sarebbe realistico e sicuramente ci saranno ancora burrasche e scosse di assestamento. Resta solo da augurarsi che sia passato il peggio e che lentamente il mercato possa trovare tempi e modi per leccarsi le ferite e porre le basi per una lenta ripresa nel 2010. Se sarà così bisognerà andare a caccia del singolo titolo della singola occasione come si faceva nella primavera-estate del '99, per trovare l'ormai proverbiale "tozzo di pane" del buon Mariani.

Per ora non ci resta che augurare Buon Natale a tutti.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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