Piano Bar di Virginio Frigieri
Rien ne va plus…
E adesso rompiamo gli indugi…
Siamo short (con modiche quantità) e forse ci rimarremo per un pezzo. Come da copione, (leggasi come scritto sull'ultimo articolo pre-ferie di quasi 20 giorni fa), i mercati hanno ritracciato la precedente gamba ribassista fino alla Fibonacci zone che sta tra il 50 e il 61,8%, e poi hanno ripreso rapidamente la via del trend primario che è ribassista.
Come si può vedere nel grafico sopra già nelle ultime due sedute prima del G8 l'indice americano aveva iniziato la discesa ritornando sotto quota 10.200. La sostanziale inconcludenza sia del G8 che del G20 nel trovare delle regole comuni e condivise per impedire il ripetersi di film già visti ha dato il colpo di grazia ai mercati già poco convinti dell'effettiva forza della ripresa economica in atto, ed in due sole sedute il Dow Jones è precipitato sotto quota 9.800 prima e 9600 dopo.
Faccio notare per i duri e puri dell'A.T. che il DJ Transport conferma la rottura come scritto nei capisaldi della teoria di Dow.
Vi risparmio tutti gli altri perché tanto non cambia niente. Ha rotto al ribasso l'S&P500, il Nasdaq, ha rotto al ribasso il Baltic Dry Index (indice dei noli marittimi) e il CRB delle Commodity, si appresta a farlo.
E adesso? Il primo target prima di vedere un rimbalzo significativo si colloca in area 9150/9200 di DJ, ma dubito che questa onda 1 di c termini prima di aver visto il Dow Jones in area 8500.
Le giornate come quella di oggi d'ora in avanti saranno sfruttate per incrementare le posizioni short.
Oltre agli ETF disponibili, ricordo che ci sono diversi mini-short di RBS con leve interessanti sui vari indici (Dow, Dax, SPmib40 etc).
Alla prossima