Piano Bar : Quadro tecnico immutato


Piano Bar  di Virginio Frigieri

Quadro tecnico immutato

 

Proseguono le schermaglie rialziste ma siamo in zona Cesarini…

 

In quanto siamo ormai a ridosso della soglia di ritracciamento del 50% e poi c'è il 61,8%.

 

 

 

Vi metto anche lo S&P500 per farvi vedere che non cambia praticamente nulla…

 

 

Non facendo trading intraday, io acquisto solo dati EOD daily e quindi non posso mostrare qua gli stessi indici a 2 ore, 60 minuti , 15 minuti, ma leggo report su cui sono spesso richiamati ed è interessante vedere come anche a livello di gradi minori di onde di Elliott (minor, minute, minuette e subminuette), tutto il quadro vada rapidamente convergendo e delineando un risultato comune; gap importanti che erano rimasti aperti da parecchie sedute, con il rialzo di questa settimana sono stati chiusi e la mia impressione è che quando si arriverà nell'area dei rettangoli verdi (non è necessario che si fermi esattamente sul bordo inferiore o superiore), il trend primario ribassista, riprenderà il suo corso. (vedere articolo del 16/05 "Il bear market durerà diversi anni") /lr/articolo.asp?id_articolo=26738

Naturalmente so di esprimere un parere minoritario , vedo che molti sono ottimisti per un qualche zero-virgola in più di crescita o in meno di disoccupazione, ma stare solo non mi preoccupa né mi spaventa, semmai mi tempra… quindi come molte altre volte ognuno canta la canzone che crede, poi saranno il tempo ed il mercato a dire chi aveva ragione. Naturalmente se i due ritracciamenti di Fibonacci vengono attraversati come burro e saltano i massimi su cui sta posizionato il 2, allora l'impianto  ribassista si invalida, ma questo ve lo dico già da adesso, non c'è bisogno di aspettare. Quindi ribassista fino a prova contraria; qual è la mia prova contraria? Lo sfondamento al rialzo del punto 2. Si tenga presente che il mercato complice i mesi estivi che avanzano potrebbe anche rimanere in oscillazione tra il punto 2 e il doppio minimo fino a settembre, anche se secondo me è meno probabile.  

 

Euro/Dollaro:

 

 

 

Un primo target potrebbe essere quello di tornare a testare il bordo superiore del canale di trend discendente in zona 1,25-127.

In caso contrario torneremo a shortare se dovesse rompere al ribasso l'ultimo minimo a 1,188, ma anche questa ipotesi, almeno sulla carta non dovrebbe essere imminente.

 

Oro:

 

Nuovo massimo questa settimana. Teniamoci stretto quello che abbiamo messo via e non facciamoci prendere dalla fregola di esagerare, perché può essere pericolosa.

 

 

Non ci scandalizzeremo di vederlo arrivare a 1400/1450, tuttavia considerate che il 98% degli analisti sono rialzisti sull'oro, e negli anni passati il buon Bellosta ha spesso dimostrato che quando tutti su un titolo sono rialzisti, il ribasso è dietro l'angolo. Tempo permettendo cercherò di fare uno special su oro e argento questa estate; dopo quest'articolo per un paio di settimane Piano Bar va in ferie. Ogni tanto ricevo mail che riguardano che peso da dare a oro e argento in portafoglio. Personalmente penso che quando si arriva al 10-12% sia più che sufficiente; aggiungo poi che ritengo sbagliato mettere quella percentuale in una unica soluzione. Dal momento che ormai c'è un fitto armamentario di strumenti per andare long e short sia sui metalli preziosi che sul cambio euro/dollaro, il percorso ideale, è quello di acquistare un 2,5-3% poi lavorando con gli strumenti di finanziari cercare di abbassare il prezzo di carico di quello che si è messo via, quindi incrementare le posizioni e di nuovo operare mirando ad abbattere il prezzo di carico e così via fino a raggiungere il quantitativo desiderato. Se comprate tutto ora al prezzo attuale e vi beccate una correzione a 680/700$ l'oncia che per quanto remota non è da ritenere impossibile, capite bene che sono dolori.

Inoltre tenete presente che in tempi di crisi la gente vuole ed ha bisogno soprattutto di contanti. I debitori hanno bisogno di euro, e i creditori vogliono tornare in possesso dei loro euro (o dollari se siamo in america); un pagherò in dollari o euro potrebbe crescere più velocemente di quanto aumenta l'oro, anche per questo si dice che in tempi di crisi cash is the king. Ancora dicono gli esperti che l'oro dovrebbe crescere con economie in espansione e scendere con economie in contrazione. Il fatto che stia accadendo il contrario deve far riflettere. Ovviamente che per indovinare la mossa giusta bisognerebbe capire se i prossimi anni saranno dominati da deflazione o inflazione e per questo motivo ho dedicato all'argomento un apprezzato articolo,  su cui cercherò di tornare. Io faccio i ragionamenti che faccio perché sto considerando che lo scenario di una iper inflazione che spazza via  tutti i debiti, sia lo scenario meno probabile anche se il più temuto dalla gran parte dei cosidetti esperti. Nel breve ci sono più segnali deflazionistici che inflazionistici; questo non significa che non potrà esserci anche l'iper inflazione, ma non subito e non prima che la deflazione, di cui si intravedono già diversi segnali, abbia fatto il suo corso.  

 

Quindi niente colpi di testa, muovetevi poco e le poche mosse cercate di farle con le idee chiare che di questi tempi valgono di più della migliore azione presente sul mercato!

 

Alla prossima

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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