Piano Bar di Virginio Frigieri
Per ora siamo più al bello che al brutto…
Superate le finestre temporali critiche, senza grossi danni, gli indici provano ancora a girarsi al bello, a riprova che gli insegnamenti di base dell'analisi tecnica, pur nella loro semplicità esprimono spesso grosse verità. Ed una delle prime regole dell'analisi tecnica, è che un trend consolidato tende a perdurare nel tempo e che a rovesciarlo non bastano due pacchette sulla schiena come si usa per far fare il ruttino al bimbo, ma ci vuole altro.
Il nostro Mibtel è ancora imprigionato tra la trendline di lungo ed il recente massimo di 32.037. Ed è questo livello che in primis occorre recuperare per poter sognare qualcosa di più bullish.
Se poi prendiamo lo Stoxx600 e il Dax riportati qua sotto, l'impostazione è ancora più bella, ma la mia diffidenza per ora resta e la sensazione è che il rimbalzo dell'ultima settimana sia dovuto più al fatto che gli analisti statunitensi, hanno scommesso su un nuovo taglio dei tassi americani a fine mese che ad altro.
Sia come si vuole, ma alla fine torniamo al solito scenario, visto mille volte negli ultimi anni, di mercati che salgono o scendono all'unisono e nello specifico stanno salendo, petrolio, oro, euro, e borse! Ma siccome rispetto a pochi anni fa, adesso è più facile diversificare su commodity e forex, è anche questo che mi spinge a non avere nessuna fretta di rientrare pesante sull'azionario, nonostante una manciata di titoli non siano niente male ed non abbiano praticamente subito nessuna contraccolpo dalla crisi dei subprime.
Quindi dovendo concludere ed essendo anch'io abbastanza vecchio da ricordare come Bellosta la liquidazione dei morti… penso che cercherò di frenare al massimo i miei istinti almeno fino al terzo venerdì di novembre che quest'anno cade anche basso (il 16) poi dalla seconda metà di novembre a Natale, spero che il mercato perda le incertezze ed inizi a mostraci le sue vere intenzioni.
alla prossima