Piano Bar : Non lamentiamoci


Piano Bar di Virginio Frigieri

Non lamentiamoci…

 

 

Se vogliamo andare di fioretto e  avventurarci su sottili disquisizioni di analisi tecnica , allora io sono il primo a dire che una nuova correzione con un target, se non proprio a testare il minimo precedente, almeno nelle vicinanze, avrebbe avuto sicuramente una valenza sopratutto psicologica molto più alta e ci avrebbe messo tutti più tranquilli. Però se andiamo al concreto dopo un'onda 1 ribassista durata la bellezza di 22 mesi, io penso e credo che come minimo 6  mesi di rimbalzo per formare un'onda 2 ci stiano tutti. Forse sarà difficile recuperare il 61,8 % della precedente gamba ribassista, ma il 38,2% o il 50% non ce lo toglie nessuno… e dopo?? … dopo vedremo di che morte morire, ma per adesso godiamoci il viaggio.

 

 

 

Le Fiat risparmio ci hanno regalato e continuano a regalarci grandi soddisfazioni.. Sulla ordinaria come anticipato alcuni articoli fa ho preferito aprire con un piccolo quantitativo di Certificati Mini Long (ISIN : NL0009007509) nella speranza che una ulteriore strappata del titolo consenta di ricaricare… è chiaro che se torna indietro sono in leva anche le perdite non solo i profitti… ed è per questo che bisogna partire bassi non più di 2 o 3 mila  euro. Ho seguito Bellosta tanto su Parmalat quanto su Bonifiche, l'unica su cui non ho ancora trovato un soddisfacente punto di ingresso è La Doria, ma non mi preoccupo. Nelle ultime sedute non ho voluto farmi mancare nemmeno una qtà omeopatica di Generali, nonostante che se si guarda il grafico si vede che è ancora basso di forza relativa e non ha nemmeno recuperato la media di lungo,  perché per quelli vecchi  della borsa come me, Generali tra le 20 e le 30 mila lire (notate che ragiono ancora per l'occasione in lire) hanno sempre una dose di fascino paragonabile solo a quello di una bella donna che indossa il reggi calze al posto dei collant…

La storia insegna che a voler anticipare il mercato di solito si prende nei denti, ma stavolta ho voluto ascoltare il cuore anzichè la ragione.

 

Non voglio starvi a tediare sul fatto che mentre stiamo seguendo una dozzina di titoli con alta forza relativa, ce n'è un esercito che monta dietro… Vi sarete tutti accorti del grande spolvero sulle autostrade tutte (Atalantia, Auto TOMI, e Autostrade Meridionali)… Un titolo che si può impallinare subito questa mattina è Autogrill di cui posto il grafico.

 

 

E' chiaro che il segnale sarebbe più affidabile al superamento del massimo precedente che si trova a 6,08 , ma è altrettanto evidente che qua è offerta la possibilità di uno stop loss sul minimo della barra di ieri che è appena dentro al canale di trend , molto comodo, che  magari non ci sarà qualora la  rottura di 6,09 dovesse avvenire con strappo. Ognuno si regoli come vuole.

 

Ma le soddisfazioni in questo periodo non vengono solo dal comparto azionario. Ottime soddisfazioni ci stanno regalando i vari ETC/ETF a tema piazzati giù strada facendo.

I primi tre strumenti le avevamo mostrati nell'articolo del 18 marzo e riguardavano un basket di commodity agricole/coloniali codice ISIN GB00B15KYH63. un Basket di Energetici codice ISIN : GB00B15KYB02  ed un basket di Metalli Industriali codice ISIN GB00B15KYG56.

Sotto i grafici:

 

 

 

Come si vede dal grafico sopra.l'unico che per ora oscilla in orizzontale è quello degli energetici, mentre sia le commodity agricole che il basket dei quattro metalli industriali, (rame, alluminio, nickel e zinco) stanno andando benino.

Sul Palladio avevo messo una piccola fiches su quella specie di doppio minimo  che si vede e non ne avevo parlato per l'esiguità dell'investimento ed anche per la poca convinzione iniziale. Tuttavia adesso siamo ad un test importantissimo e se il tentativo di rottura fatto ieri ed oggi non si rivelerà fallace bisognerà andare giù pari. In altre parole se romperà i 18 con decisione allora un viaggetto bisogna provare a farlo.  Dei due ETF sulle aziende agricole ho parlato nel precedente articolo e sul secondo un gettone l'ho già posizionato (codice ISIN IE00B3BQ0418). Infine oggi ricordando il crollo della movimentazione dei container dei porti di cui parlò Bellosta in autunno e di cui mi parla anche un' amica genovese che opera in quel settore, ho voluto aprire una piccola posizione anche su questo ETF che negli ultimi giorni mostra segni di risveglio:

Codice Isin IE00B3CMS880 Etfs Russell Global Shipping Large Cap Fund

Quota da poco su Borsa Italiana e l'unico Grafico che ho trovato è questo:

 

 

Ora al solito vale il ragionamento della serva…

Un mese fa abbiamo detto : con tutti i piani di investimento di grandi opere pubbliche fatti dai governi di tutto il mondo (Cina in testa) per scongiurare la crisi in atto, il minimo che ci possiamo attendere è che le quotazioni dei metalli industriali risalgano… e fino a qua abbiamo avuto ragione.

Adesso aggiungiamo una seconda considerazione banale… se solamente l'economia si riprende un attimo, anche senza fare grandi cose, i trasporti delle merci devono poco o tanto riprendersi…

Se questo accade, il grafico di cui sopra può fare una cosa sola: salire.

Quindi un gettone iniziale ho voluto metterlo.

L'ultimo gettone ho voluto metterlo sul RUSSELL GLOBAL COAL INDEX (codice ISIN IE00B3CNHF18) E' l'indice che comprende le maggiori aziende operanti nel settore carbonifero.

Tra le prime 10 aziende che compongono questo indice abbiamo:

Top Ten Holdings

1 Peabody Energy Corp. 16.5% Usa

2 China Shenhua Energy Co. Ltd. 16.5% China

3 Consol Energy Inc. 11.4% Usa

4 China Coal Energy Co. Ltd. 6.7% China

5 Arch Coal Inc. 4.7% Usa

6 Inner Mongolia Yitai Coal Co. Ltd. 3.6% China

7 Alpha Natural Resources Inc. 3.1% Usa

8 Walter Industries Inc. 3.0% Usa

9 Yanzhou Coal Mining Co. Ltd. 3.0% China

10 Adaro Energy PT 2.5% Indonesia

 

Perché andare sul carbone?…. perché in attesa che le energie alternative prendano piede e comincino a coprire percentuali sempre più significative di fabbisogno energetico, per quanto inquinante il carbone resta una fonte di energia ancora abbondante e con i trattamenti più moderni (il cosidetto ?carbone pulito? che poi proprio pulito non è)  potrebbe avere ancora 15-20 anni da passare sulla cresta dell'onda.  Inoltre ricordando il detto del nonno che di roba cara e di donne brutte se ne trovano sempre… se guardiamo il grafico sottostante…

 

 

 

 

Magari resta in congestione e non sale ma che possa scendere ancora tanto… sembra difficile.

E con questo qualche spunto alternativo, mi auguro di avervelo dato.

Alla prossima.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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