Gran brutta barra quella di oggi!…
Unica consolazione che ormai il nostro Mibtel sullo scenario mondiale conta come il due di Coppe sotto strozzo con briscola a Denari… Fondamentali le prossime tre sedute che fanno il terzo stargate del ciclo in corso : se il terzo stargate riesce a richiudere lo sbrago (chiamarlo solo Gap è diminutivo) di oggi, possiamo mantenere qualche fioca speranza: se al contrario il terzo stargate accelera nella direzione di oggi, allora dobbiamo tirare fuori il berretto dei ribassisti pronti a metterlo.
Come si evince dal grafico un contenimento tra le due linee Blu e quindi la tenuta del minimo di agosto, potrebbe ancora tenere in vita il toro con un cambio di inclinazione del trend , ma sotto da quel minimo è spacciato e il bull market FINITO! Primo Target 27.000-26.500 e a seguire 24.700-24.200 ed infine (forse) 22.400.
Del resto i retracement di Fibonacci lasciano poco spazio all'immaginazione.
Decisamente più bella anche se non priva di preoccupazioni la situazione sullo Stoxx600:
Infine il più bello che tanto per cambiare resta il Dax, anche se il doppio massimo formatosi non è (scusate il giro di parole) il massimo.
Riflessioni a ruota libera:
Si sente parlare di shopping che da parte di aziende europee diventa adesso particolarmente attraente nell'area del dollaro con un dollaro così debole…
Credo che alla lunga il super euro non potrà che avvantaggiare quei paesi dell'area euro che hanno l'economia più forte , più competitiva , con minore tassazione e con industrie di grandi dimensioni che oltre ad ingenti mezzi finanziari possano contare anche su un ampio indotto di aziende medie altamente qualificate. Da questo punto di vista, la Germania è di sicuro in pool position; ha fatto sacrifici quando era ora, dal prossimo anno riduce la tassazione delle aziende di 9 punti percentuali in una botta unica, e la grande coalizione ha dato la stabilità politica che serve al paese. Infine dispone di autentici colossi in ogni settore. Loro (più che noi) con il dollaro debole, probabilmente potranno sbarcare oltre oceano per fare shopping su qualche gioiello americano (sempre che non rimangano più convenienti Cina e India).
Dopo oltre a fare shopping bisogna anche avere successo, guadagnare e non fallire due anni dopo.
Osservando la scarsità di manager da spedire all'estero ed il livello culturale mediamente basso dei dirigenti italiani oltre alla frequente carenza nella conoscenza fluente di lingue straniere, unitamente ad un livello pessimo dei giovani lauerati che entrano in azienda in questi ultimi anni (un autentico branco di deficenti frutto di un sistema scolastico allo sbando) , io dubito fortemente che la nostra povera Italietta, se escludiamo un esiguo numero di eccezioni che pure ci sono e fortunatamente esistono, possa lanciarsi in grandi manovre e fare su questo fronte la parte del leone.
Alla prossima.