Piano Bar di Virginio Frigieri
Eppur si muove…
speriamo che duri almeno fino a maggio…
I mercati europei sgniccozzano, come un branco di ubriachi alle prese con la strada di ritorno a casa, ostaggi come sempre dei mercati americani, ma se si fa un giro sui mercati americani, sullo stesso Giappone e sull'esercito dei paesi emergenti si capisce bene che con o senza la vecchia Europa, il mondo continua a girare.
Credo, ma se mi sbaglio è meglio, che l'Europa per i prossimi mesi se non anni, sarà l'area del mondo destinata a crescere meno anche perchè col debito elevato di molti paesi membri, unitamente ad una popolazione che invecchia, ad una unione che per ora più in là della moneta unica non va, e a tutta una serie di altri problemi su cui non mi voglio addentrare ora, mette inevitabilmente questa area del pianeta in condizione di non competere né con l'economia americana né con Cina, India ed emergenti vari.
Intanto ecco riaffiorare temi già cavalcati in passato, che ci stringono l'occhio con rotture più o meno ammiccanti dei precedenti massimi.
Vediamo quindi che l'Etf che cavalca il settore carbonifero, (ISIN IE00B3CNHF18) con cui ricordiamo si soddisfa ancora il 40% del fabbisogno mondiale di energia, che si prepara ad allungare e sferrare l'attacco al massimo precedente:
Da prendere appena varca la linea rossa.
Altro elemento rialzista è fornito dalla rottura imperiale sull'ETF che replica il BRIC50 (ricordo che l'acronimo BRIC sta per Brasile, Russia,India e Cina) (ISIN IE00B1W57M07)
Anche il DowJones Transport punta decisamente al rialzo e se il Baltic Dry index che triangola attorno a 2700 punti prendesse velocemente la marcia verso i 4000 punti sarebbe un altro tassello del puzzle che andrebbe a posto.
Nell'ultimo mese si è poi assistito al risveglio dei metalli industriali in particolare nickel, rame, e zinco.
A voi la scelta se entrare sui due più forti che hanno già rotto o i due che si apprestano a rompere.
La terza possibilità per chi è particolarmente indeciso, è quella di comprarsi l'ETF che replica un basket pesato di tutte e quattro le commodity sopra come si vede sotto:
Sotto riporto l'elenco degli strumenti per disponibili per operare su questo comparto:
I due short per ora non ci servono ma metto lo specchietto completo perche su alluminio e rame c'è anche la possibilità di lavorare in leva a 2.
Segnalo poi che sul fronte dei metalli preziosi, mentre Oro e Argento continuano a non andare da nessuna parte, il Palladio e il Platino, probabilmente proprio per il maggior campo di impiego a livello industriale hanno ripreso a camminare e si preparano a rompere come si vede nei due grafici sotto:
Attenzione a non farsi trarre in inganno dai grafici degli ETF che essendo in Euro beneficiano dell'andamento favorevole del cambio, per cui le rotture vanno beccate qua sopra.
Mostriamo anche i due ETF:
Quando sarà il momento il codice ISIN sul palladio fisico è JE00B1VS3002 e quello sul Platino fisico JE00B1VS2W53.
Per chiudere la carrellata segnalo poi che volendo combinare qualcosa sul fronte Europa, l'indice settoriale che sta guadagnando di più da inizio anno ed è terzo partendo dal minimo del 26 febbraio è quello dei Teconologici ISIN FR0010344796 mentre il Basic Material (Isin FR0010345389)che era in quinta posizione a inizio anno, e balza al primo posto nell'ultimo mese quasi a pari merito col settore Auto (Isin FR0010344630) che era quint'ultimo nella classifica da inizio anno, e dal 26 febbraio ad oggi ha inanellato un rialzo che sfiora il 16%.
Sotto i due grafici:
Sperando che tutto tenga botta fino al fatidico mese di maggio, questi sono i temi su cui mi muoverò in queste settimane.
Alla prossima