Piano Bar di Virginio Frigieri
Con disciplina…
seguiamo gli eventi…
Mercati azionari
alla fine potrebbero avere ragione coloro che propendono per la congestione orizzontale;
noi tuttavia diversi mesi fa abbiamo messo dei paletti e fatto delle ipotesi che propendevano più per uno sbocco ribassista degli indici azionari e questi paletti purtroppo o per fortuna sono ancora saldamente piantati nel terreno e lungi dall'essere sconfessati. Peraltro le posizioni ribassiste aperte sul Dow Jones alternano giornate in leggero guadagno a giornate in perdita, ma non essendo la posizione troppo impegnativa posso permettermi di stare molto largo di stop. Un trader di posizione se vuole invecchiare con le ossa sane, non può permettersi di cambiare idea più di tre-quattro volte all'anno.
Considerando che con la borsa io ho già festeggiato le nozze d'argento anche stavolta farò a modo mio. Qualche articolo fa dissi che solo la rottura al rialzo del massimo di aprile (11258,01) mi avrebbe fatto rimettere il berretto dei tori. Siccome quel massimo è tuttora inviolato al suo posto, allora, Frigieri con una disciplina da piccolo tetesco di crande Germania, jaaa.. resterà assolutamente immobile sulle sue posizioni, anche perché i volumi non sono entusiasmanti, la volatilità nemmeno e il grafico qua sopra assomiglia più al rantolo di un'animale ferito a morte che non ad un toro spavaldo che voglia spaccare tutto; dopo il completamento dell'onda 1 a fine maggio abbiamo avuto un ritracciamento attorno al 59% , un successivo crollo ed un nuovo rimbalzo del 63 e rotti; mediamente stiamo là intorno al 61,8% ; la linea tratteggiata orizzontale fine costituisce ora la vera resistenza (10720 di DowJones; può darsi che la settimana prossima trovi ancora la forza di riavvicinarsi all'area 10600-10700, come potrebbe accontentarsi di un test sulla trendline rossa inclinata, o nemmeno quello; tecnicamente parlando potrebbe tergiversare un'altra settimana in attesa della risposta premi di settembre, ma di fatto tutto è pronto per l'inizio di un potente declino ribassista di onda 3; l'arrivo di ottobre e di qualche trimestrale più triste del previsto dovrebbe fare il resto. La verità la sapremo come sempre solo vivendo, ma io resto short sugli indici azionari.
Euro-Dollaro
Anche su questo fronte ci siamo rimessi short e sempre a mio modesto parere può cincischiare ancora qualche giorno tra 1,26 ed 1,28, ma alla fine dovrebbe rompere con decisione 1,26 e dare l'attacco al minimo di giugno con la pretesa di romperlo.
Se sarà così anche le posizioni in franchi svizzeri dovrebbero trarne giovamento.
Oro e Argento
L'argento ha rotto al rialzo il triangolo distributivo in cui era imbrigliato da maggio e adesso potrebbe farci sognare arrivando in prima battuta ad un target tra 21,5 e 22. Tuttavia per ora aspettiamo a stappare lo spumante ed assicuriamoci che un eventuale pull-back non ritorni sotto alla zona di prezzo 18,80-19,00.
Più delicata a mio avviso la posizione dell'oro come si vede nel grafico sottostante:
L'aumento dei prezzi che abbiamo avuto da metà agosto ad oggi è avvenuto in divergenza con il Momentum, il ROC etc., ovvero con perdita di forza.
Dopo il doppio massimo, abbiamo avuto una scivolata sotto la trendline magenta. Se nelle prossime sedute avremo una reazione con rottura decisa ed attacco a quota 1.300, il trend potrà proseguire; al contrario una chiusura nettamente al di sotto della trendline magenta prima e la perdita di quota 1240 dopo potrebbero dare il via ad una fase di correzione… Però anche qua ci vuole della calma.
A 1.150 c'è un minimo importante; aprire posizioni short prima che venga violato quel minimo non ha praticamente senso; se poi anche rompesse 1150, fintanto che i mercati non saranno tranquilli sulla tenuta dell'economia ben difficilmente l'oro potrà tornare sotto quota 1.000 e già questo mi lascia tranquillo almeno fino al 2012; se poi aggiungiamo a questo il fatto che la mia posizione ?fisica? starebbe ancora bene con un cambio a 1,5 e una quotazione dell'oro a 680$/onz capite bene che di precipitarmi al ribasso sull'oro non ne ho né la voglia né il bisogno.
Chi invece non è debole di cuore, potrebbe cercare un'entrata sul palladio dopo il pull back alla rottura di 530 come si vede nel grafico sotto:
C'è una ragionevole speranza di andare al testo del max. precedente (568) ed in caso di superamento il primo target dovrebbe posizionarsi tra 620 e 630.
Prima di chiudere non possiamo non esprimere soddisfazione per l'unica posizione LONG del nostro portafoglio che riguarda l'ETF sul RICI agricolture (ISIN LU0259321452) di cui abbiamo parlato nell'articolo del 5 giugno,?tornate ai vostri campi, la terra vi aspetta..? /lr/articolo.asp?id_articolo=26893 , acquistato in ritardo rispetto alla segnalazione (in agosto a 94) che venerdi ci regala una chiusura a 97,64.
alla prossima