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Piano Bar : Ancora sui Protection Certificate


Piano Bar di Virginio Frigieri

Ancora sui protection certificates

 

Per i Padri di famiglia…

A seguito del precedente articolo, sono arrivate in redazione alcune domande ed anche qualche complimento che diciamolo pure non fa mai male.

Prendo spunto da queste per spendere ancora due parole su questa tipologia di Certificati che può essere interessante seguire anche durante il corso di vita del medesimo, esattamente come si fa per le obbligazioni convertibili, poiché in base all'andamento dei sottostanti possono offrire possibilità di entrata a rischio veramente basso, o addirittura con garanzia di piccoli guadagni.

 

Per fare una paio di esempi chiarificatori, mi avvarrò di due certificate di … Goldman-Sachs (vi ho fregato) perché essendo sul mercato già dall'aprile scorso, hanno un pò di storia dietro da analizzare.

Il primo certificato ha come sottostante il GSCI Gold Excess Return Index,  codice ISIN (GB00B0Z8B389)

Scade ad aprile del 2011, ed offre una percentuale di partecipazione all'utile del 100% ed una protezione del capitale pari all'80%. E' di tipo Quanto quindi protetto dalle fluttuazioni del dollaro.

 

Se il 26 aprile scorso al momento della sua uscita, poteva apparire poco interessante, grazie alla correzione registrata sull'oro da allora ai giorni nostri, il certificato è stato, ed è tuttora, quotato sotto 100 (attorno a 92 mentre scrivo), ma bastava seguire l'andamento quotidiano della quotazione per vedere come il 9 gennaio (esattamente un mese fa) questo strumento sia scivolato addirittura sotto 85 (attorno a 84,7/84,8). Ecco allora che preso a quel punto il certificato in un'ottica di investimento di medio/lungo diventava particolarmente accattivante, perché permetteva di aprire una scommessa sull'Oro della durata di 4 anni e mezzo, con sotto uno stop-loss garantito pari al 6,25% se acquistato ad 85,  ((85 ? 80) / 80 * 100)=6,25.

Come si vede una scommessa con un rischio decisamente abbordabile ed ottime probabilità (vista la vita residua) di trovare delle soddisfazioni più che discrete lungo il cammino. Già oggi ci avrebbe reso oltre un 8%.

Al solito, adesso non incarognitevi sull'esempio, ma cogliete il senso; se è scappato questo ne usciranno altri. Peraltro non è detto che una opportunità del genere non si ripresenti anche sull'oro (per la serie mai dire mai).

 

Il secondo certificato che portiamo come esempio ha come sottostante il GSCI Industrial Metals Excess Return Index (Indice GS dei metalli industriali).

Scade il 31 Agosto del 2011, ed offre una percentuale di protezione pari al 100% del capitale ed una percentuale di partecipazione agli utili del 100% con un cup massimo del 155% (in pratica se lo strumento realizza ad es. l'80% non ci rimborsano 180 euro ogni 100 impegnati, ma solo 155; del resto se volete il 100% di protezione del capitale, da qualche parte anche loro dovranno prendere qualcosa). Anche questo certificato è di tipo Quanto e non risente dunque delle oscillazioni del cambio Euro/Dollaro.

Anche questo strumento che al momento dell'uscita, non mi aveva particolarmente entusiasmato, in realtà ha avuto il suo momento di gloria giusto la settimana scorsa.

Infatti, poichè sull'indice citato il rame fa la parte del leone con un peso del 43%, grazie alla robusta correzione subita dal medesimo nei mesi scorsi, questo strumento è arrivato a quotare all'inizio del mese 94. Quindi chi avesse colto quell'attimo, avrebbe acquistato uno strumento che in quattro anni e mezzo non solo gli avrebbe garantito di non perdere soldi, ma gli dava pure un 1,25 circa all'anno aprendoci la possibilità, nel medesimo arco di tempo, di portare a casa un 55% max, che senza andare troppo per il sottile, sarebbe a spanna un 12 all'anno.

Come si vede in questi esempi, questa particolare tipologia di certificato, può presentare in certi momenti, molte affinità e somiglianze con le obbligazioni convertibili, tanto care a molti di noi.

Ci vuole solo la pazienza e la costanza di tenerle d'occhio e pizzicarle al momento giusto.

Alla prossima.

 

P.S. come ho sempre raccomandato su queste cose, è fondamentale andare sui siti delle emittenti e scartabellare tutta la ducimentazione disponiibile tra l'altro, quasi sempre in italiano.

Per il sito di Goldman Sachs, l'accesso più breve e facile da ricordare è www.warrants-gs.it

  

 

 

 

 

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