PER FORTUNA CHE E' FINITO IL NATALE


Come i lettori ormai ben sanno il Natale per me è una ubbia di quelle che non mi fanno dormire dal mal di pancia. I lettori sanno anche che pochi giorni prima del Natale scompaio dal sito in preda alla depressione più nera. Sia chiaro, non sono un baciapile e nemmeno un sacrilego, penso che sia importante rispettare una tradizione che, credenti o non credenti (ognuno si regola come meglio crede con l'Onnipotente) fa parte della nostra cultura, come la religione cattolica. Dottrina cattolica, greco antico e servizio militare sono 3 crismi che temprano un uomo, poi ognuno di noi se vuole ci crede e se non vuole fa lo stesso, si spiegherà lui con San Pietro. Ad ogni buon conto la pratica cattolica, diceva un vecchietto della mia via, camicia nera volontaria nella campagna di Grecia dove capì come funizonava il mondo e da quel momento divenne agnostico, insegna  a godere di più dai peccati. E anche questa massima ha la sua ragione innegabile.

 

Ma il Natale è anche il giorno della famiglia, si ricordano quelli che non ci sono più, e soprattutto ci sono tante e talmente radicate manifestazioni di bieco buonismo che fanno accapponare la pelle. Rimpiango i Natali di mio padre, 2 centimetri quadrati di baccalà alla vigilia e poi tutti a letto, il regalo era un arancio in 4 se andava bene altrimenti si rinviava all'anno successivo. O il Natale di mia madre, tutti insieme al caldo nella stalla fino a mezzanotte, regali nemmeno da vedere, ma contenti come matti che si dormiva tutti insieme nel lettone con la nonna, unica eccezione in tutto l'anno. E' il poco che ti dà il tanto, era questa la regola, al contrario di oggi dove se anche il padre, ovvero il sottoscritto, non ha mai regalato un giochino al figlio, ci pensano i parenti a formare metri cubi di gioccattoli.

 

Quindi benvenuta Borsa, ne avevamo bisogno, riparte il carrozzone, pochi lettori ci leggeranno, saranno tutti a sciare (orrore ! Turpe manifestazione della globalizzazione !) ma fa lo stesso, l'importante è dimenticare in fretta l'indigestione di buonismo.

 

Ieri notte Wall Street è ripartita in quarta e ha postato un bel gain superiore a quell'1% percentuale che riesce a smuovere i prezzi per più giorni. Abbiamo un portafoglio ricco e ne siamo contenti, a parte la sdentata sull'SPMIB40 ma questo fa parte del gioco, è arrivato il barrone, tutti scappano ed il giorno dopo (oggi) riparta in tromba. Non cambia il quadro, sempre su fino a maggio, correzioncine comprese, che saranno solo momenti in cui ricaricare.  Oggi onestamente starei a guardare, vedrei come funziona il portafoglio e poi penserei a ricaricare, magari a metà mattina. Sicuramente Fastweb, finalmente, ci dà l'opportunità di entrare, e non ce la faremo scappare.

 

 

 

 

 

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