Le tre banche popolari pugliesi sono sempre state le" grandi neglette" del mercato. Erano seguite solo dal lombardreport.com ,unica pubblicazione finanziaria che ne mostrasse rendimento,capitalizzazione ,etc. Siamo orgogliosi di rammentarlo ai nuovi lettori.
Ricordo di avere proposto-e talora inviato- articoli dettagliati sui tre istituti di credito cooperativo a tre noti settimanali finanziari negli ultimi otto anni. Venivano invariabilmente cestinati . Eppure gli articoli riguardavano quasi CENTOMILA soci,potenziali acquirenti del settimanale.Azionisti che avrebbero certamente acquistato la rivista in quanto NESSUN settimanale specializzato aveva mai investigato sui conti dei loro istituti.
Una situazione che soltanto da un anno è mutata grazie alla lungimiranza di una nota testata con cui collaboro e che mi ha autorizzato ad investigare su questa nicchia di azionisti totalmente dimenticati…
ORA,dopo che il lombardreport.com aveva nuovamente rispolverato tre settimane fa l'argomento delle popolari pugliesi mostrando tutti i dettagli della prossima emissione di obbligazioni convertibili al tasso del 3,05% che viene effettuata in questo periodo dalla Banca Popolare Puglia e Basilicata(naturalmente NESSUN settimanale finanziario ne ha dettagliatamente parlato) leggiamo con piacere qualche riga sul Sole 24 Ore di oggi concernente questi istituti cooperativi
Peccato che nessun amico del Sole 24 Ore abbia preso al balzo l'occasione per ricordare i rapporti capitalizzazione/mezzi propri delle tre banche ( attorno all'unita' per Popolare di Bari e Popolare Pugliese e pari a 0,85 circa per la Popolare Puglia e Basilicata) ed il rendimento dei titoli (svetta la Popolare Puglia Basilicata con il 4,6% lordo,seguita da Pugliese e Bari) o le dimensioni( prima la Bari,poi la Puglia e Basilicata ,indi la Pugliese)
Finora soltanto il lombardreport.com,unica voce,ha sistematicamente seguito da molti anni questi valori selezionando le migliori opportunita' di investimento offerte ai soci ed al mercato. Ci fa piacere che il blasonato quotidiano della Confindustria inizi a parlarne. Meglio tardi che mai.
(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)