L'Orange Juice, succo d'Arancia congelato, fa parte delle cosiddette ?soft commodities? ed è trattato al Nybot (Ice). Quest'anno le quotazioni hanno stazionato per lungo tempo al di sotto di quota 100, complice la crisi economica che ha portato gli operatori a penalizzare indiscriminatamente Borse e Materie Prime. I fondamentali poi hanno agevolato un rapido recupero dei prezzi, complice anche la debolezza del Dollaro e il clima di fiducia instauratosi dalla primavera scorsa. A partire dal mese di Luglio si è verificato un vero e proprio rally ma ciò su cui è opportuno focalizzare l'attenzione in questa fase sono alcuni fattori fondamentali e di stagionalità, che mi fanno pensare che le probabilità, a questo punto, sono a favore di un'inversione del trend o al massimo per una fase di lateralità. In altri termini, potremmo essere a fine corsa o quasi, almeno per questo raccolto. Il rally in corso infatti, è dovuto al fatto che gli speculatori sono soliti comprare aggressivamente proprio nei mesi autunnali , puntando sul fatto che il mercato teme possibili gelate nel centro della Florida e conseguenti danni al raccolto. Una volta scongiurato questo pericolo, inizia una fase ribassista a partire dall'ultima decade di Dicembre e negli ultimi quindici anni è sempre avvenuto che gli speculatori liquidassero le posizioni rialziste quando il raccolto inizia a diventare ?concreto?.
La forte volatilità che ha caratterizzato le sessioni di questa settimana è soprattutto dovuta al fattore meteo, relativo appunto alla Florida. Le basse temperature di lunedì hanno infatti provocato un rialzo di 5 punti e ieri la seduta è stata ancora più volatile con un escursione di circa 8 punti tra massimi e minimi giornalieri con una conclusione in ribasso di 3.35 punti sul future con scadenza Marzo 2010.
I metereologi per i prossimi dieci giorni prevedono temperature basse, ma non oltre i livelli di guardia. L'Usda inoltre, dopo la chiusura di ieri, ha comunicato che vi sono 1.13 bn pounds di Succo d'Arancia stoccati al 30 Novembre, il 9% in più rispetto all'anno precedente.
L'idea di trading può essere quella di vendere opzioni Call molto out of the money, sfruttando l'aumento dei premi dovuto alla forte volatilità di queste giornate. Chi vuole essere meno aggressivo può impostare un Calendar spread sempre con Call out of the money, vendendo la scadenza Maggio 2010 e comprando contemporaneamente la scadenza Marzo 2010 sullo stesso strike e incassando un credito sul differenziale tra i due premi.
Ricordo sempre che qualsiasi sia la tecnica scelta per entrare in posizione, è fondamentale avere un piano di trading completo, con rigide strategie di uscita soprattutto nel caso in cui il mercato ci dia torto.
Questo è l'unico modo per preservare il capitale nel trading.
Buon Natale a tutti i lettori !