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Ora si punta a quota 25.000


Uscire da una crisi come quella che abbiamo vissuto (e sopravissuto) sarà lento e doloroso. Sui media italiani ci si interroga se sia vera la ripresa visto che la disoccupazione come fenomeno di preoccupazione sociale sta esplodendo in maniera consistente creando un serio allarme. Se leggete i media finanziari americani ormai tutti si sbilanciano nel dire che stiamo girando. E questo segnale è stato confermato ieri dai dati settimanali (settimanali, ripeto) delle domande di sussidio di disoccupazione. Per la terza settimana in fila i dati sono in decrescita consistente, hanno perso 14.000 domande e siamo arrivati ad un totale di 442.000. Sotto i 400.000 tutti urlerebbero che la creazione di posti di lavoro ( e di lavoro ) è ricominciata. Sono lontani i picchi delle domande settimanali di sussidio di gennaio e di febbraio, anzi ora i dati sono il 2.6% inferiori a quelli del 2009 e quindi abbiamo toccato il cielo e ora stiamo scendendo. Del resto se notate il terrore con cui l'argomento disoccupazione viene toccato dai media italiani capirete che se l'America ha girato noi veniamo sempre dopo e quindi dobbiamo ?ancora? girare. Ormai anche i comici si chiedono se davvero c'è la ripresa allora perché la disoccupazione è in aumento. Semplicemente perché prima gira l'America e l'Asia e poi gira l'Europa e da buona ultima l'Italietta delle banane. Quindi prima che giri da noi dovremo aspettare l'autunno.

 

Niente ritracciamento, ovvero ritracciamento piccolissimo e poi di nuovo ripartita. Questo ha fatto la Borsa digerendo con non chalance il fatto che praticamente la Grecia è fallita. Ormai in CNBC e su Bloomberg ci sono analisti che fanno a gara per dire che la Grecia deve saltare. E viene quasi il sospetto se non ci sia da qualche parte il partito del crack, che farebbe molto bene ai paesi periferici come l'Italia, incapace di competere riducendo i costi e puntando con una politica industriale seria sui settori ad altro valore aggiunto e capaci solo di competere svalutando la loro moneta nazionale. In quel caso si reintrodurrebbe il gioco terribile di svalutazione ? inflazione ? riduzione salari reali che porterebbe di nuovo a guadagnare chi lavora e non la cricca dei commercialisti ? notai ? avvocati. E ovviamente lascerebbe sul campo milioni di morti (sotto il profilo economico): tutti i salariati, o almeno quelli che ancora esistono.

 

Chissà che non esista davvero il partito del crack, al di là delle illusioni di facciata per cui noi italiani siamo uguali ai tedeschi o piove governo ladro.

 

A livello di indice ora avremo la puntata verso quota 25.000 ed indicativamente entro maggio andremo tutti in vacanza.

 

Il nostro portafoglio è ben piazzato e sono particolarmente confidente sul titolo Banca Generali in cui siamo entrati pesantemente. L'obiettivo è alla rottura del massimo relativo precedente a 9.14 e non si sa mai che se arriva in questo punto ci mettiamo sopra anche il terzo lotto.

 

Baiscnet come sempre ci ha regalato delle soddisfazioni.

 

Ai prodi che fanno trading in conto proprio raccomando di seguire qualche azione:

 

Amplifon: la stanno accumulando, è chiaro, non appena ha toccato un supporto importante è partita a scheggia;

 

Diasorin: sta congestionando ma non è finita;

 

STM: onestamente mi sta sempre più piacendo, è sopra una resistenza, quella di quota 7 euro, che promette bene, ed ora sta congestionando con una barra inside. Da seguire con grande attenzione.

 

 

 

 

 

 

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