Sono stato invitato a tenere un intervento a Bologna in un corso di Trading Library questo sabato 25 giugno Jolly Hotel de la gare. Siccome dovevo anche portare mia madre dalla famosa zia Giustina ho colto la palla al balzo. Con mia grande sorpresa la sala era colma di persone, diciamo 60-70, ed oltre a ciò, quando ho chiesto chi era o era stato abbonato a Lombard, conosceva Lombard, conosceva il Top Trader Magazine, nessuno ha risposto positivamente. A parte una decina di aficionados, persone che, essendo io molto fisionomista, ritrovo periodicamente a qualsiasi evento legato al trading on line, tutti gli altri erano nuovi fanti ansiosi di entrare nella pugna. Anzi, fanti che per circa un 30% operavano in derivati. Quindi uno specchio fedele del Nuovo trading on line, quello post marcia del 2000. Che il mercato e la relativa industria si fosse risollevata dai minimi del 2002 me ne ero già accorto. Che ci fosse un interesse strisciante pure. Ma che questo interesse arrivasse a raccogliere tante persone non me lo aspettavo davvero. Questi aspetti debbono essere valutati con molta attenzione non solo dal Tomasini imprenditore ma anche da tutti quelli che sono solo trader. Un 30% di trader che opera solo in derivati, ed in particolare derivati non italiani, significa che quando ci sarà la fase dell'euforia essa sarà meno dirompente di quella che abbiamo già visto nel 2000 e nel 1998. Significa anche che le condizioni di liquidità del nostro mercato in quei giorni felici che verranno non si modificheranno in una maniera tale da permettere la operatività su tutti i titoli del listino, anche quelli tradizionalmente più asfittici. Se poi mi chiedete da dove arrivi tanta benzina da buttare sul fuoco onestamente non lo so. L'economia è in recessione e solo dagli immobili possono arrivare le munizioni che riescono a sostenere il mercato. Pubblico di seguito il grafico dell'indice Comit immobiliare con a fianco quello del Comit generale. Come si può vedere se le quotazioni dell'indice generale hanno recuperato il 50% del tracollo i prezzi del Comit Immobiliare sono nei pressi del massimo del 2000 e non accennano a diminuire. Sarebbe davvero anormale che i soldi che carburano il mercato arrivassero da un indice che nessuno ha ancora provato di voler stornare, anche se lo si ripete ad ogni pié sospinto.
Ed allora perché e da dove tanto interesse per la Borsa ? Passino i derivati, ma per le azioni ? Si dice che la Borsa anticipa l'economia e quindi sarebbe corretto che mentre siamo in recessione tecnica gli indici iniziano a scalpitare. Ma il problema dell'Italia è quello dell'Europa tutta e si chiama deindustrializzazione, che vediamo giorno dopo giorno, in un contesto istituzionale in rapido deterioramento. D'accordo, il listino è fatto di utilities e banche che scoppiano di utili perché i mercati non sono liberalizzati e per definizione le banche sono ladre. Ma se mi chiedessero di spendere un cacio sulla ripresa dei mercati non mi azzerderei. Eppur si muove e la giostra della Borsa è in moto.