La congestione è lì: viva e vegeta. Tutti ovviamente a sperare che l'SP futures si porti sopra 1140 (questo venerdì la scadenza del contratto settembre) e rompa la congestione maledetta dentro cui siamo. E' vero che il Vix è sui minimi, anzi ha rotto addirittura la congestione in cui languiva per continuare a scendere. Non vuole dire niente se non che siamo vicini ad un movimento importante, che sia su o sia giù questo non lo sa nessuno, neanche Tomasini, che è tutto dire. Io propendo per il rialzo ma gli elementi sono extrasensoriali piuttosto che di analisi concreta sotto il punto di vista tecnico.
Iniziamo ad avere un bel portafoglio: Sorin ci ha dato quello che ci doveva mentre Banca Generali per l'amore che le abbiamo portato dobbiamo essere solo all'inizio.
Campari è un titolo strano, ma ci "dobbiamo" riprovare perché la sua forza relativa è rimarchevole. Bene un ingresso un Sapime in cantiere e soprattutto su Fiat che ha una congestione lunga e stretta come i nostri chef gradiscono. Poi le ragioni fondamentali quelle le leggiamo sul giornale.
Bello il buy su Continental ma sono particolarmente convinto della bontà dei due buy che parlano francese, Natixis e Hermes, tenuto conto che su Hermes siamo al secondo giro.
Quando mi chiedono dove andrà il mercato e soprattutto se la resistenza che lo blocca da tempo verrà infranta dò una spiegazione molto pratica della situazione: il Lombard ha ripreso a comprare, selettivamente, ma è di nuovo sul marciapiede di partenza alla stazione dei trenini della felicità. Se il numero dei titoli che "partono" aumenterà vorrà dire, resistenza rotta o non rotta, che la direzione è quella del nord. Easy as it is. E questo varrà anche se la rottura ufficiale degli indici sarà ancora da venire.