non siamo ingrati


Banca delle Marche è stata inserita  per un biennio-tempo fa- del "portafoglio delle situazioni speciali".Avevamo scelto questo valore  mettendolo nel portafoglio a 0,90 euro perché:

-facilmente acquistabili tramite asta  settimanale.

-titolo estremamente liquido(spesso erano scambiati un milione di azioni per ogni asta settimanale

-valore bancario  estremamente sottovalutato a 0,90 euro,poco sopra i mezzi propri palesi patrimoniali

-la Banca delle Marche  era in procinto di trovare il partner finanziario/bancario ….e si sperava che il partner non si fermasse ad una partecipazione minoritaria.

L'azione  tra il 1999  ed il 2002 è salita fino a 1,40 euro,in controtendenza con il largo mercato . Le redditivita' è aumentata.Il partner scelto  si è limitato  ad acquistare solo i titoli offerti senza procedere a OPA sul flottante.Decadevano percio'  le ragioni per mantenere  l'azione Banca delle Marche inserita nel "portafoglio delle situazioni speciali"

Percio' siamo usciti dal titolo attorno a 1,35- euro.

E' passato piu' di un anno,ma,a vantaggio di qualche amico abbonato che non ha liquidato a suo tempo le azioni-mostriamo i  buoni risultati del 2003. Ci sembra un atto dovuto nei confronti della banca  come ringraziamento ad un remunerativo investimento

 

utile netto 39 milioni di euro

dividendo  centesimi 3,6 per azione

raccolta diretta + 8,68% a 8.665 milioni di euro

quotazione  delle ultime due  aste  del lunedì : euro 1,36

rendimento del titolo 2,7%

(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)

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