Probabilmente hanno ragione sia l'esimio direttore che il buon Chiapponi quando sostengono che io sono ormai un ex-trader e che se compro un chilo di pane la prima cosa a cui penso è vendere un chilo di focacce. Ammetto che da due mesi ho quasi abbandonato il trading direzionale per dedicarmi pressoché interamente a convertibili, aumenti di capitale, inefficienze ed arbitraggi. Leggo con grande nostalgia la rubrica di Edoardo Ciotti e Guido Bellosta spesso seguendo bovinamente (ovvero senza pensare più di tanto) le loro indicazioni (Ascopiave, Eurotech, Banco di Sardegna, Etruria Lazio, Banca Italease) ma senza spingere più di tanto sull'acceleratore.
Del resto quando il mercato ti offre opportunità come quella odierna su Snai (long di diritti a 2,32 e short di titolo a 6,3588) che equivale a un pronti contro termine a un mese con utile lordo del 3,74% chi me lo fa fare di fare tanta fatica?
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