Tutto come da manuale: gli indici azionari crollano trascinati al ribasso dal Dow Jones che, lasciatosi alle spalle il massimo di 14.000 del 19 luglio scorso, ora è ghermito dagli Orsi. E i bond volano. A parte il falso breakout di giovedì scorso (siamo stati più bravi a non piazzare un buy sui massimi degli ultimi giorni del BUND piuttosto che a farci tutta la recente galoppata al rialzo sul BUND) la direzione è quella del rialzo e quindi ci prepariamo a comprare di nuovo il BUND sui massimi di 113.16 senza aspettare il breakout di 113.39 che mi sa che è un po' troppo in là. Anche l'EURO / DOLLARO scalpita e stiamo pronti a prenderlo lunedì mattina se supera il massimo di 1.3820.
Sembra che il nostro lettore che aveva chiesto un commento sull'oro e sui metalli preziosi avrà presto feed for thought perché i report delle investment bank che io seguo proprio tra venerdì scorso ed oggi stanno tutti all'unisono chiedendosi quando i metalli preziosi riprenderanno la loro corsa.
A livello Mibtel, con un -2.09% praticamente fatto in chiusura dal Dow venerdì scorso, oggi avremo una decisa rottura del supportone di 31.000 del Mibtel e quindi a questo punto aspettiamoci un movimento al ribasso fino alla fine di agosto. Il supporto che passa a quota 30.500 è davvero importante e la sua rottura potrebbe comportare conseguenze spiacevoli per i Tori. Secondo me l'impostazione generale del mercato azionario, con davanti un 2008 con i fiocchi, presuppone che il mercato magari possa travolgere il supportone di 30.500 ma poi debba necessariamente risalire oltre. Quindi non fatemi esprimere su questa eventualità fino a quando non la veda. E se la vedo cerco di mantenermi fedele a questa impostazione.
Il McClellan Summation Index sta sprofondando verso l'abisso e mostro il grafico qui sotto per dimostrare quanto siamo ormai vano andare a cercare qualche titolo che punti al rialzo. Si rischia solo di farsi del male.
Bellissimo un commento on line al mea culpa del noto gestore di hedge fund Jeffrey Larson del Sowood Capital che davanti alla stampa ha voluto spiegare come è riuscito a perdere il 50% dei soldi in gestione (cosa per cui lui è molto ?sorry?): ?You never know who is swimming naked until the tide goes out? ovvero quando il mercato va al rialzo anche i gestori che non sono capaci di distinguere ?il sedere dalla testa? sono bravi, ma quando l'onda scompare allora si vede quelli che stanno nuotando nudi … bellissimo. Quando questo succederà anche in Italia ?