Qualcuni ironizzava scioccamente una setimana fa sul fatto che in maggio le borse erano salite .Quindi il sell in may non valeva..Non ricordava che maggio ha 31 giorni e che le vendite di fine maggio vanno confrontate con i prezzi di giugno o luglio.Percio' ci auguriamo che leggano il calendario e scoprano quanti giorni ha maggio.
Noi disciplinatamente ci alleggeriamo : invece di sottoscrivere il Creval per il momento abbiamo venduto azioni e diritti.Poi in giugno vedremo.
Tra l'altro Borsa Italiana ancora una volta ha sbagliato il prezzo dei diritti fissandoli sotto 2 euro e l'azione oltre 12 euro..E non è la prima volta.. L'avevamo anticipato venerdì a chi ci aveva contattato..Percio' con "grande meraviglia" ieri si vedeva il Creval azione formalmente perdere il 6% e il diritto formalmente salire del 30%!!!
Manteniamo Bonifiche Ferraresi e Banco di Sardegna risp.
Tutte le paccottaglie acquistate sono piano piano liquidate se sono in utile.
Con il balzo di Conafi Prestito' ,grazie alla valutazione impensabile di Banca Akros,rimangono ,a nostro giudizio,solo pochissimi titoli interessanti al palo da moltissimi mesi .
Un solo finanziario sul largo mercato e due valori su Expandi.Non è molto per imbastire una discussione sulla sottovalutazione della borsa.
Il segnale che mi preoccupa in borsa è il sempre minor numero di azioni che segna nuovi massimi mentre l'indice lo fa.In pratica il rialzo ormai conta solo sui grandi nomi( Eni,Enel,).Venutoa mancare il pungolo delle aggregazioni di borsa (avete notato che anche per Unicredit e Pop Milano e' stata subito applicata la legge di vendere alla pubblicazione della notizia) sul mercato creditizio rimangono solo le pochissime zitelle quotate(subito salite).
Ma ci sono anche tante piccole banche non quotate-da Banca Marche in giu' come capitalizzazione-pronte ad essere fagocitate.Guarda caso è proprio il settore nel quale da anni il lombardreport.com vi consiglia di investire.La prova e' che ora e' difficile trovare azioni delle banche minori. Chiedetelo ai potenziali soci di Unibanca(che hanno ottenuto poche settimane fa le azioni prenotate nel 2003) o della Cassa di Risparmio di Rimini(quasi la stessa storia).O a chi attende i titoli Banca di Piacenza da tempo o implora le azioni della Pop S Felice sul Panaro,centellinate in vendita dai pochi venditori.Senza dimenticare le difficolta' per ottenere dal 1998 al 2005 le azioni Veneto Banca quando quotavano attorno ai mezzi propri prima della recente parziale riscoperta.
Quindi il segnale è chiarissimo:quando trovate azioni di banche che quotano 1-1,5 volte i mezzi propri(contro le 2- 3,3 volte delle quotate,essendo quest'ultimo il parametro di Cassa Firenze, fate un pensierino all'acquisto,una volta ovviamente letto il bilancio sociale. Oppure leggete il lombardreport.com che fa questa analisi sistematicamente anche per voi.
(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)