Nessuna notizia capace di elettrizzare il mercato


Ho aspettato a scrivere il mio editoriale perché mi aspettavo una apertura molto molto forte. Basta dare uno sguardo al Russell 2000 a 60 minuti per vedere come ieri notte a Wall Street sia avvenuto il classico pattern da climax ribassista: grande scivolone al ribasso e poi recupero lento ma deciso fino a chiudere oltre il ribasso. Con la congestione che sta facendo il mercato raramente si vede un bottom a reversal mentre è più probabile un doppio minimo. E qui ci siamo perfettamente. Insomma, siamo in un mercato che non ha troppa voglia di scendere. Ripeto che la view generale è ribassista – congestione fino a novembre, poi in mezzo ci sono le oscillazioni.

Un aspetto importante a questo punto è il timing: abbiamo 2 mesi ai prossimi dati trimestrali sui profitti corporate USA e 5 settimane alla prossima riunione FED. La BCE ha aumentato ieri i tassi di interesse e non si vedono all'orizzonte nuove elementi perturbatori per almeno altre 5 settimane. Insomma, a patto di sorprese sulla revisione del PIL USA degli ultimi trimestri alla fine di giugno, non ci sono elementi che possano scatenare reazioni violente dei mercati sotto il profilo Macro. Ed è purtroppo questa la ragione per cui forse non avremo né rialzo né ribasso ma un dolorossissimo periodo di congestione orizzontale.

Per il momento sempre fuori da tutti e soprattutto manco ci penso a shortare l'SPMIB 40.

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