Vediamo di fare un po' i conti con questa apertura d'anno, smaltito il sabba dei mercati sottili delle feste di fine anno. Per prima cosa la notizia positiva è che il VIX, ovvero l'indice che pesa la volatilità implicita delle opzioni quotate al CBOE, è rimbalzato dai minimi storici, ovvero dai minimi toccati precedentemente solo nel 1996. E sappiamo cosa è successo dopo il 1996. L'obiettivo del pattern a rettangolo che segnalammo sugli indici italiani è stato raggiunto ed è quindi logico un periodo di ripensamento / assestamento, tanto più che il Sequential sul COMIT settimanale sta partorendo due segnali in concomitanza, uno già di vendita (13 BARRE), l'altro è fermo a 11. Attesa per i dati del US nonfarm payroll di venerdì, che daranno il la a tutto il mese di gennaio. Tutti prevedono dati bomba, mentre il 28 c'è il nuovo dato del GDP USA relativo al quarto trimestre. Il Bund invece è a ridotto della trendline rialzista che finora ha contenuto alla perfezione il movimento rialzista. Uno scivolamento sotto 118.11 significherebbe la perdita del potenziale rialzista.