Oggi niente segnali, ma solo un veloce aggiornamento sullo stato dei mercati. I nonfarm payroll data dello scorso venerdì tutto sommato era attesi e non hanno fatto danni più di tanto, tranne che sul bund che ha disegnato la classica barre dei "cacciatori" di stop. De facto ogni dato nella forbice 175.000 / 200.000 nuovi occupati al mese corrisponde alle attese di un tasso di disoccupazione del 5.5% e quindi non si scomoda nessuno. L'economia USA non creava 2.2 milioni di posti di lavoro dal 1999 ovvero poco prima del crollo borsistico e questo è un segnale che deve far meditare. A fine settimana giovedì e venerdì ci saranno altri dati importanti ed è probabile che fino a quei dati vedremo un lento sgretolamento dei guadagni fatti fino ad ora oppure rialzi "fuffa". I mercati hanno bisogno di sorprese e queste possono venire solo giovedì o venerdì.
Sul mercato italiano gli indicatori di breath segnalano che il mercato intero è ormai sulla via della ripresa e che forse è andato un po' al di là del solito, soprattutto grazie alla robusta crescita dei titolini nella scorsa settimana. Un ritracciamento forse sarebbe salutare, ritracciamento che è segnalato anche dal Sequential e dal raggiungimento dell'obiettivo del rettangolo della congestione.
Sempre bene il trade su Capitalia, mentre sul BUND siamo in ballo ma niente di particolare, sicuramente un test del massimo recente ci sarà concesso, e quindi abbiamo piazzato il target proprio a quel livello. Che poi salga ulteriormente questo è un altro paio di maniche.