Un articolo come questo lo dovete leggere, ritagliare, mettere sul comodino e rileggere tutte le sera prima di addormentarvi. Sono i conti in tasca a Remo Mariani (clicca qui per le statistiche complete) ed Edoardo Ciotti (clicca qui per la equity line), due tra i nostri migliori collaboratori sull'azionario italiano. Come la politica Lombard da sempre ci guida, poche patacche e fuori le contabili e gli indici di rendimento. D'accordo, il sottoscritto è un pasticcione, ma mi sembra che ultimamente le cose siano cambiate anche sotto il profilo dei track record e se già Malverti e Bocca sono pignolissimamente precisi eccovi queste due perline giusto per farvi la bocca.
Ringraziamo innanzi tutto i nostri due collaboratori: concorderete che queste sono cose che possono solo fare loro e le potete, diciamocelo immeritatamente, leggere solo su LombardReport.com. Ma è questa la via per crescere tutti insieme. E come ha chiosato Mariani nella email di accompagnamento "ogni commento, critica ed osservazione è bene accetta". Non c'è niente da nascondere. E molto da imparare.
Onestamente la equity line di Mariani dal 2001 ad oggi è assolutamente fantastica, se poi guardate gli ultimi anni si inerpica incessantemente senza tema di cadere mai o neanche di incespicare un attimo. Una spada nel cielo.
Quella di Ciotti invece è esemplare per come sia facile per un neofita avvicinarsi alla Borsa e guadagnare durante i periodi di boom, poi congestionare per anni in attesa dell'abbrivio professionale, scontando i vari tentativi di intraday e altre cosine del genere, tentativi che ciascuno di noi fa per trovare la propria strada e che sono logici ed anzi atti dovuti. Ed infine, trovata la strada, che era quella vecchia dello swing trading, mai abbandonata dal Ciotti, ecco che la equity line si impenna di nuovo e scatta verso l'alto.
Due modi di operare diversi, uno intraday spinto, scalping ad elevato assorbimento di risorse mentali, l'altro più tranquillo, swing trading a 3-5 giorni e se il mercato tira stiamo dentro ancora un po'.
Magari mi viene da rimarcare come Ciotti abbia avuto non tanto un guadagno superiore (che comunque non dispiace a nessuno) quanto un miglior risultato finale spendendo molto meno di commissioni (mi pare 1/3) e quindi un miglior risultato con un "minor sforzo" (non stare davanti al monitor per 10 ore tutti i giorni).
Per ragioni di privacy ho omesso gli importi assoluti della equity line di Ciotti, non tanto per falsa modestia nei suoi confronti quanto perché è ancora giovane nel Lombard e queste operazioni di trasparenza debbono essere condotte piano piano dandogli il tempo di assuefarsi.
Non penserete mica che sia facile mettere i conti in piazza ?
Per il resto ogni commento alle statistiche è il benvenuto sul LOMBARD FORUM.