Maledetta congestione: sempre la stessa storia


 

La Thomson Reuters ha dimostrato che nel quarto trimestre 2008 il tasso di crescita per l'SP500 è declinato del – 28.1 % dal – 20.2 % che si era stimato all'inizio della settimana scorsa a seguito dei più bassi utili nel settore finanziario. E sono proprio le notizie sulle perdite aziendali a fare sì che le quotazioni permangano ancora basse.

Ma penso ormai sia sotto gli occhi di tutti che l'SP500 non riesce a schiodarsi dal supportone, che regge a meraviglia. Non ci sono notizie drammatiche che lo possano fare scendere al di sotto del minimo del 20 novembre 2008. La scorsa settimana ho evitato di scrivere per alcuni giorni perché avrei ripetuto sempre e  comunque lo stesso concetto: compratori non se ne vedono in giro, ma anche i venditori questa volta sono davvero alla finestra. Non mi ricordo più chi mi diceva che a queste quotazioni i prezzi scontano 4 anni di recessione e non 2 come invece sta succedendo ora. E bene ha fatto Frigieri a tornare a mostrare la bandiera sui titoli italiani perché ce ne sono alcuni che veramente costano pochissimo.

 

Se però scendiamo sotto il profilo tecnico a fare i conti con la realtà le possibilità di prendersi degli autobus in fronte sono enormi e le recenti esperienze lo stanno a dimostrare. L'unico titolo che mi ispira è Fastweb che sta disegnando un micro doppio minimo e potrebbe essere comprata sopra 19.57 stop. Aspettiamo ad entrare e a piazzare l'ordine di acquisto per vedere come funzionano i volumi.

 

 

Altra target potrebbe essere uno short sul Bund ma sarebbe bene andare short su un rimbalzo, di cui non si vede però nulla all'orizzonte.

 

 

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