Strana situazione quella di Maffei.
Me ne sono interessato molti,molti anni fa quando la mia universita' aveva acquistato un bel pacchetto di titoli sulla base di una dettagliata analisi dell'azione.
Un anno fa pubblicai sulla stampa finanziaria un articolo dal chiaro titolo" Il tesoro è in miniera" segnalando la sottovalutazione dell'azione rispetto al patrimonio .
Questa settimana Borsa e Finanza,con un titolo stranamente simile (La miniera nascosta nei conti Maffei) ricorda apertamente la sottovalutazione della compagnia mineraria " Con 25,5 milioni di liquidità netta ed un dividend del 2,5% vale sotto 0,77 volte il patrimonio" .Segnala inoltre che il proprietario spesso vende azioni facendo trading.
Molti amici mi contattarono un anno fa e chiesero perché non includevo questo titolo nel portafoglio delle situazioni speciali in quanto sfacciatamente sottovalutato. Rispondevo loro ricordando che l'azione è sottovalutata…. dal 1986,anno di quotazione.Uno strano mistero della borsa che ha fatto spesso suggerire la possibilita' di un delisting. Ma il tempo passa e niente accade(da 15 anni).Ci vorrebbe la pazienza di Giobbe…
Sembra proprio la storia di Pierino ed il lupo.
PS: lunedì 31 ottobre il titolo era quasi dimenticato in borsa .Erano state trattate poche decine di migliaia di pezzi in tutta la seduta.A 10 secondi esatti dalla chiusura è arrivato un maxi-denaro di 50.000 pezzi a 2,03 euro solo in minima parte soddisfatto.Che strano comportamento.Se tale acquisto fosse stato presente durante la seduta ,centellinandolo,avrebbe raccolto molti piu' pezzi spendendo meno.
(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)