MILANO (Reuters) – Gli uffici milanesi della Banca Euromobiliare, istituto di private banking con sede nel capoluogo lombardo, sono stati ieri oggetto di una perquisizione da parte di agenti del nucleo speciale di polizia valutaria del comando della Guardia di Finanza di Milano, nell'ambito di un'indagine che ipotizza il reato di abusivismo finanziario.
E' quanto hanno riferito a Reuters fonti giudiziarie.
L'illecito sul quale stanno indagando le Fiamme Gialle consiste nella violazione di norme fissate da una legge del 2004 che recepisce le direttive Ue in materia di trasparenza, imponendo alle aziende di compilare un modello formale per garantire la trasparenza delle operazioni di investimento.
L'indagine in corso, coordinata dalla procura della Repubblica di Milano, hanno riferito ancora le fonti, intende accertare se vi siano state operazioni di gestione separata di fondi effettuate senza registrarle in tale modello. Un'ipotesi di reato che se provata riguarderebbe poco meno di una decina di dipendenti dell'istituto, aggiungono le fonti giudiziarie.
Secondo fonti interne alla banca, l'accertamento disposto dalla Guardia di Finanza sarebbe avvenuto nell'ambito di una controversia che vede contrapposto l'istituto a un ex promotore finanziario, il cui mandato è finito nel 2002. Lo scorso maggio il gip del tribunale di Milano aveva deciso l'archiviazione del procedimento che vedeva imputato un ex promotore della banca, che in un libro giallo ("Jackfly", Foschi editore) rilanciato dall'omonimo sito Internet, aveva descritto con toni aspri il mondo finanziario, e che era stato denunciato da due dirigenti dell'istituto che si erano riconosciuti nei personaggi negativi da lui delineati, sentendosi diffamati. Banca Euromobiliare, che conta 21 filiali nelle principali città italiane, dal 1994 fa parte del gruppo bancario Credito Emiliano e non ha voluto dare un commento ufficiale sulla vicenda
