lunga duration-=max satisfaction?


I bassi tassi d'interesse a breve hanno portato gli investitori a concentrare gli acquisti su scadenze più lontane ,cio' ha  dato origine al noto bull market sul bund iniziato a giugno 2004 con top febbraio 2005 che di riflesso ha appiattito la curva dei rendimenti e ridotto lo spread tra bond

societari e governativi, infatti non solo è cresciuto il rischio da duration ma anche da emittente:in sostanza pare che per mantenere il diffuso bisogno di un certo rendimento si è disposti ad accettare minore tranquillità anche per quella parte di portafoglio che per definizione deve averne tanta.

Molto pericoloso…

Con questi rendimenti ridicoli l'industria finanziaria ha cercato di attirare gli investitori proponendo nuove soluzioni ed il successo di un'emissione OAT francese 50ennale ha dato il via al collocamento di prodotti innovativi dalla lughissima duration ma controbilanciata da 1 o 2 buone cedole fisse iniziali con le restanti  indicizzate ai tassi d'interesse.

Si possono  classificare in 2 gruppi anche se esistono casi particolari:

-Cms (acronimo di Costant Maturity Swap),

-Tarn (acronimo di Targeted Accrual Redemption Note)

 

Nei Cms le cedole variabili sono calcolate secondo una percentuale dei tassi a lungo termine,in genere 10 anni.

 

punti di forza:

-prima cedola interessante

-buon rating emittenti(primarie banche o enti sovranazionli/governativi)

-se la percentuale del tasso è >85% buon flusso cedolare senza rischio aumento dei tassi

 

punti di debolezza:

-duration 10/15 anni

-se la curva dei tassi a lungo dovesse appiattirsi molto si rischia di avere rendimenti pari o inferiori ad un bot;caso a mio parere abbastanza remoto e comunque non catastrofico.

 

Nei Tarn le cedole variabili sono pagate secondo un multiplo(m) della differenza tra 2 diversi tassi(in genere 10years-2years)

=m*(tasso t''-tasso t')

per esempio se il multiplo è 3 ed il tasso a 10y è 5% mentre quello a 2y è 3% la formula sara'  3*(5%-3%)=3*2=6%

solitamente presentano pure una cedola minima.

 

punti di forza:

-prime 2 cedole molto alte (5/6/7%)

-buon rating

-cedola minima

 

punti di debolezza

-duration molto elevata

-con un'ulteriore appiattimento della curva si rischia di non percepire che il coupon minimo soprattutto in presenza di multipli bassi.nel breve/medio periodo non lo ritengo molto probabile,anzi… ma nel lungo(sopra 2 anni)non si possono davvero fare previsioni ed il rischio c'è.

 

Sintetizzando direi che i Cms di buon rating con cedole pari ad una percentuale elevata del tasso a lungo possono essere paragonati ad un bond tasso variabile dove gli emittenti di pari rating offrono un euribor 3/6 mesi +10/20 pb.(2.2/2.3%).La valutazione dei Tarn è piuttosto complessa ma visto l'alto rendimento dei primi 2 anni ,personalmente ,le raffronto ad emissioni Tasso fisso con basso rating(emerging o corporate)azzerando in questo modo il rischio emittente,poi dopo i primi 2 anni (sperando non succedano scatafasci dal lato tassi) si può pensare di liquidare l'investimento.

 

A breve un elenco di buone emissioni con relative caratteristiche.

 

 

 

Camon@email.it

(articolo di Sandro Mancini)

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