Luglio: tempo di raccolta di banche non quotate e di p/t a tassi elevati


E' difficile trovare sul mercato le azionidelle banche non quotate. Proprio quel settore che ha dato splendide soddisfazioni agli amici del lombardreport.com dal lontano 1998. I quattro  titoli allora raccomandati ( Cassa Risp Pisa, Banca dell'Umbria , Veneto Banca, Banca di Piacenza) hanno messo a segno exploit esaltanti,con le prime due azioni opate con un profitto del 200%  dopo tre anni e le ultime due salite regolarmente per tutti gli  otto anni,compresi i periodi terribili del 2000/2001.Per Veneto Banca,in due anni,si è passato ad ex  da 21,25 a 30 euro(oltre ai dividendi) .

Successivamente abbiamo inserito anche le Pop Puglie Basilicata (azioni e CV),Pop Pugliese, Banco di S.Giorgio, etc etc. E le soddisfazioni non sono mancate.

Tutti questi valori hanno un  grosso handicap: sono difficilmente acquistabili. CHiaramente questa farraginosita' di scambi si trova anche quando si vuole vendere,anche se  per  molti istituti c'è una lunga  lista di pretendenti-soci e la liquidazione di queste azioni avviene in un attimo.Ma accettiamo questo rischio che ribadiamo anche per i nuovi lettori

Chi vuole questi titoli deve rassegnarsi ad acquistarli in questo periodo.Infatti statisticamente le vendite avvengono principalmente da  maggio a inizio agosto.  I soci  solitamente attendono infatti lo stacco del dividendo-che vogliono incassare- a fine aprile/inizio maggio  e poi la fissazione del nuovo prezzo  da parte del CdA(per gli istituti che seguono questa prassi) come Banca di Piacenza o Veneto Banca. Poi , a fatica,vendono qualche titolo  per finanziarsi probabilmente le ferie.

Da settembre non si trovano facilmente le azioni. Da novembre/dicembre e' quasi impossibile averle in quanto gia' si cerca di indovinare il nuovo prezzo di emissione. Da gennaio fino a aprile il mercato e' quasi  sempre congelato.

Percio' con gli amici del lombard stiamo cercando "carta".Seguiamo la pista dei vari titoli analizzati in tanti anni su queste colonne Veneto Banca,Pop Puglia Basilicata, Pop Pugliese, Farbanca, Pop Cortona, Pop Valconca, Pop S.Felice sul Panaro,Banca di Piacenza,Pop Valsabbina ,Pop Lajatico ,Cassa Risp Fabriano,  Cattolica Montefiascone ,Cassa Risp Cento, Cassa Risp.Ravenna, Banco Genova S.Giorgio  etc chiedendo in caso i  bilanci (se non leggibili sul sito web)e le eventuali  possibilita' di acquisto delle azioni.

Osserveremo i rapporti capitalizzazione/mezzi propri ed cercheremo di sottoscriverle solo  se tali rapporti risulteranno inferiori  a 1,45.

Noi crediamo che sia meglio investire in titoli di aziende  legate al territorio,come quelli delle  banche non quotate(popolari o spa) in quanto spesso mostrano rapporti capitalizzazione/mezzi propri attorno a 1,20.Su tali basi,con un dividendo che spesso tocca il 3%,si tratta proprio dell'investimento del "buon padre di famiglia". Considero infatti piu' pericolosi quei valori bancari che quotano attorno(od oltre ) due volte i mezzi propri.

 

 

P/T: Viste le scarse attrattive del mercato borsistico ( e la scaramanzia che ci fa sempre vendere la maggioranza dei titoli  a fine aprile per riacquistare a fine novembre) abbiamo puntato su p/t  "anomali" acquistando TORO (antitrust permettendo)a (21,87 euro  e Banca Fideuram (4,9475)  ed ottengano-Toro-l'OK delle autorita'). Molti intermediari si attendono l'incasso entro fine ottobre. Vedremo a suo tempo quanto avranno reso questi anomali p/t . Noi saremo contenti se queste operazioni si chiudessero in novembre in modo da avere le munizioni per acquisare le azioni per il Christmas Rally. Tocchiamo ferro.

 

(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)

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