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Lo stop-loss sulle situazioni speciali


Un paio di amici abbonati ci chiede come si concilia la nostra scelta di stilare un "portafoglio delle situazioni speciali",caratterizzato  da sfacciata sottovalutazione con l'applicazione dello stop-loss. Hanno  rimarcato la presenza di uno stop-loss mobile su Bonifiche Ferarresi (euro 15,90) nel nostro precedente articolo titolato"No,non vendiamo" e chi chiedono:"perché vendere se  scende,se vale tanto ?"

Riportiamo percio' la  nostra filosofia,ben conosciuta dagli amici che ci seguono da sette  anni,a vantaggio dei nuovi abbonati ,applicandola ad un caso concreto: quello delle azioni del Banco di Sardegna risp comprese due anni fa per oltre un anno nel suddetto ultra-mini  portafoglio azionario.

Quando siamo entrati sul titolo a 7 euro segnalando che il solo valore patrimoniale,facilmente calcolabile da ogni piccolo investitore,era di 17 euro non potevamo esimerci dal seguire anche graficamente l'azione. L'applicazione di un rigido stop loss permette infatti di limitare le perdite.  In tal modo "Si cade in piedi" come dice un caro amico ligure ,frequentatore di Piazza degli Affari per tre decenni.

Lo stop loss è scattato quandol'azione,superata quota 14 euro,è scesa a 12,60. Da quel momento,pur sapendo che l'azione patrimonialmente valeva molto di piu',siamo  stati costretti,PER DISCIPLINA,a estrometterla dal portafoglio delle situazioni speciali. Le "munizioni" d'altronde sono sempre limitate.Tale estromessione ci ha permesso  di seguire altri investimenti. Le azioni del Banco di Sardegna pero' non sono dimenticate.Sono giornalmente monitorate(continuano a trattate da molti mesi  tra 12,20 e 12,60 euro) e  potrebbero dare un segnale di acquisto se,con buoni scambi,rompessero il lungo(e per noi volutamente controllato) trading range.In tal caso la sottovalutazione,unita al segnale tecnico,riporterebbe un vecchio amore in portafoglio.Nel frattempo meglio rimanere su altri titoli piu' dinamici.

Lo stop-loss  mobile sulle Autostrade Meridionali ,altro titolo delle situazioni speciali, è invece posto a 33 euro.

Tra le sfacciate svalutazioni solo due altri titoli sono presenti nel portafoglio.Parliamo pero' di due valori (Aurora e Villa d'Este) che presentano problemi di negoziabilita'. Aurora era veramente uno "furto" a 0,50 euro un anno e mezzo  fa.Ora a 1,40  ha parzialmente rimediato alla stracciata  valutazione.Si pensi che sulla base del dividendo  che avrebbe elargito 12 mesi dopo  per l'esercizio  2003 Aurora (allora Meie)   rendeva il 19%.E valeva molto meno dei mezzi propri…Mentre Unipol la riorganizzava e fondeva con altre maxi-compagnie….

Aurora,scambiata sul Temex per 40.000 pezzi per seduta, non permette di fissare un secco stop-loss. Scaramanticamente fissiamolo a 1,10 euro.Ma  su tale livello mentre tecnicamente dobbiamo vendere…..dall'altra parte  compreremmo.La mano destra non sapra' cosa fara' la sinistra…

Per Villa d'Este (vedere archivio luglio con il lungo articolo che analizzava il titolo) la valutazione al Temex ,salita da 7,30 a 10 euro,è ancora ridicola.Ma onestamente come si fa a parlare di quotazione per un titolo che scambia in tre mesi  poche migliaia di pezzi ? E' una azione da afecionados,pronti a mantenerla  per tanti anni e consapevoli delle enormi difficolta' nel liquidarla. A meno che psicologicamente siano soddisfatti -come il sottoscritto-di  possedere   azioni di uno dei piu' lussuosi alberghi del mondo  a prezzi stracciati e che siano contenti di incassare quel dividendo che non è mai mancato.In pratica non potevamo non parlarne vista la sottovalutazione,ma è un divertissement per pochi.Niente stop-loss percio' per l'ovvio motivo che i prezzi sono saltuari e poco indicativi per costruire un grafico.

Ricapitolando.Lo stop-loss permette di limitare le perdite.Deve SEMPRE essere considerato quando si acquistano titoli. Una percentuale del 10% sembra ragionevole.Perde ovviamente  valore per titoli a scarsissimo  flottante.Ma su questi valori i rischi  della farraginosita' degli scambi sono palesi e ben noti.Per tutti gli altri titoli a discreto flottante va applicato rigorosamente. Never fight the trend.Non combattete mai contro il mercato.Ne sa sempre(o quasi sempre) piu' di  tutti noi.

(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)

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