Un lettore ante marcia chiede di vedere il system report sul BUND: ormai che ci avete abituato ai System Report, dice il lettore, gradiremmo vedere anche quelli sul BUND.
E' bene quindi specificare: il trading sull'azionario e sui derivati che parte ora non viene fatto in maniera discrezionale nel senso che io e Ascanio Strinati alla mattina ci alziamo, guardiamo Ebiscom e decidiamo di venderlo dopo esserci consultati al telefono. La selezione dei titoli sui cui operiamo, i pattern di prezzo che utilizziamo, anche la modalità stessa di entrata, gestione del rischio e money management sono ormai una costante e siccome si tratta di roba vecchia come il cucco sono convinto che il 50% dei lettori del Lombard l'ha capito. E' un intruglio di Pivot, medie mobili, indicatori di trend, Breakout di massimi e minimi significativi, Forza Relativa, Momentum, Narrowest Range e via andare. Il solito pastone che viene ammannito in una decina di libri seri di analisi tecnica.
Lo stesso sarà sul BUND, ovvero il trading è basato su set up precisi, che abbiamo testato e che hanno dimostrato nel lungo periodo se non altro di non perdere dei soldi. Siccome ci mettiamo un briciolo di discrezionale dentro non mi sembra corretto pubblicare dei system report che possono illudere i lettori. E' evidente che ci basiamo sulla statistica per operare, ma da qui a dire che si tratta di un sistema compiuto ce ne passa.
Poi è evidente che mostrare equity line incredibili sono capaci tutti: basta ottimizzare. Il problema è dopo …