"la terra,un investimento che non delude mai" Gianni Zonin su Capital


Giu' il cappello per l'articolo su CAPITAL di Galeazzo Santini. Il mensile dedica un numero  all'investimento  nei terreni fondiari ,intervista Zonin, re del vino,ricorda le immense proprieta' in Patagonia  dei Benetton riporta l'incremento dei terreni agricoli in Italia negli ultimi anni.

Gianni Zonin ricorda su Capital  che " come conseguenza della crisi ci aspettiamo una inflazione monetaria. La terra diventa il bene rifugiuo per eccellenza,l'unico che non è riproducibile e che stiamo consumando a forza di costruire case,capannoni,strade e ferrovie. Alla fine è l'investimento piu' sicuro"

Sono le stesse parole che qualche settimana fa  il lombardreport.com aveva scritto consigliando l'acquisto di Bonifiche Ferraresi.

Nel nostro articolo ricordavamo anche  le virtu' di Cresud, proprietaria di immense aree in Argentina ed in Brasile e quotata a New York.Una  societa' che pero',al contrario di Bonifiche Ferraresi, non sta dando segnali validi provenienti dall'analisi tecnica ,ma che fondamentalmente merita una occhiata.

Anche perché i fratelli Benetton non sono soliti a perdere nel settore degli investimenti.Ed hanno gia'  acquistato in 20 anni 900.000 ettari in Argentina.Mosse analoghe sono state compiute da Matt Damon,Richard Gere,Ted Turner etc come ricorda Andrea Torti su Capital Al punto che ora gli stranieri posseggono il 10% dei terreni fondiari argentini.Dopo il boom immobiliare ci sara' il boom fondiario?Le premesse ci sono.E l'inflazione potrebbe essere la miccia.

Il partito che purtroppo-crede in un forte intensificarsi dell'inflazione tra 3/5 anni-al quale apparteniamo da tempo conta ora anche un altro saggio del mercato finanziario italiano: Francesco Micheli.Il finanziare così testualmente anticipa  il futuro: su Il Sole 24 Ore di quest'oggi " Parlo di prospettiva e vedo che tutto finira' in inflazione"

Non siamo soli percio' ad aspettarci un incremento dell'inflazione tra qualche anno. Sembra una ironia in un mondo ora dominato dalle forze deflazionistiche e che teme un inasprimento  della deflazione.

Ma speculare significa vedere lontano. Ed anticipare le mosse per arrivare prima dei soliti   analisti.   Quegli analisti che ora,dopo un rimbalzo del 50%-100% di parecchi titoli hanno improvvisamente  smesso di puntare  al ribasso esprimendo giorno dopo giorno nuovi target price sempre piu' bassi( non dimenticate che nel 2007 li alzavano continuamente in questa folle gara mentre c'erano le prime avvisaglie della crisi….)ed ora hanno iniziato ad alzarli.Ovviamente dopo che  talune azioni(Unicredito ad ex) si sono raddoppiate.

Siamo in buona compagnia nel prevedere un incremento dell'inflazione. Abbiamo come compagni di viaggio Marc Faber,Harry Schultz-i nostri due guru da oltre 15 anni-ed ora anche Micheli e Zonin,persone  molto affidabili per i loro giudizi.

Non c'è fretta per acquistare terreni agricoli o societa'  fondiarie  argentine  o aziende  statunitensi o svizzere  specializzate nella produzione di fertilizzanti.Per queste ultime abbiamo gia' espresso le nostre preferenze negli scorsi articoli.

Ma teniamoci pronti e consideriamo ogni forte ribasso di queste azioni una BUY OPPORTUNITY da sfruttare con un occhio al 2014.

(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)

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