Dopo 20 anni Borsa Italiana ha preso oggi la storica sofferta decisione: la Spoleto Credito e Servizi,la popolare che controlla la Banca Popolare di Spoleto(che invece è una spa) -sospesa "temporaneamente" dal 1986 è stata delistata-
Venti anni sono quasi una generazione.In questo frangente,dopo avere passato un periodo travagliato,la cooperativa si è totalmente risanata ed ha risanato e rilanciato la controllata bancaria stringendo anche un accordo che ora è con il Monte dei Paschi di Siena.
Eppure Borsa Italiana non ha mai voluto riammetterla .A chi scrive hanno risposto verbalmente -e molto cortesemente-che "essendo una scatola cinese devono prima allargare l'attivita' ad altri campi.Potremmo quotarla solo se avesse remunerative attivita' in aggiunta alla banca,magari nel campo del leasing o del factoring.Ma tali attivita' non devono essere omeopatiche rispetto all'attivita' bancaria". Chiaro e giusto.Se non fosse che di scatole cinesi,a cominciare da GIM e SMI è piena la borsa.Per ex Cofide/Cir. Ma su Spoleto C&S è calata la scure. Bisogna sempre trovare un capro espiatorio.
Poco male per il lombardreport.com.Sapevamo che non sarebbe stata riammessa e l'avevamo scritto chiaramente quando l'abbiamo consigliata. Forse era piu' sorprendente l'ottimismo dei vertici di Spoleto C&S che nelle relazioni annuali dicevano di essere in contatto con la borsa per una riammmissione….
Ora non ci sono piu' scuse alla quotazione sul mercato degli scambi organizzati della controllante Spoleto C&S.
La trattazione del titolo,effettuata privatamente,avviene poco sopra i 30 euro quando il valore patrimoniale,come testimoniato a suo tempo dall'analisi del lombardreport.com è molto maggiore.In attesa che il mercato riscopra questa controllata chi ci ha seguito nella scelta puo' incassare un buondividendo.
Ora tocca ai vertici decidere dove quotarsi.Magari-se fosse riaperto-anche sul Temex. A loro la scelta ormai non piu' dilazionabile con varie scuse…
(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)