Se è vero che ciò che distingue un buon trader da un cattivo trader o da un analista è la bravura nel rivedere velocemenete le proprie convinzioni e nell'adattarsi alla mutevolezza dei mercati, ci si meraviglia quando anche gli analisti, che dovrebbero misurare i trend di lungo periodo, cambiano velocemente idea passando dall'ottimismopiù sfrenato al pesimismo più totale.
Veniamo da una settimana nerissima, di quelle che ti fanno mangiare le unghie delle mani se sei long e che ti fanno benedire il mestiere di trader se sei short…e cerchiamo di dare un'occhiata anche se non ancora a bocce ferme al mercato. Non sono un seguace di Elliot, Gann o altri ma le linee di questi grafici finora mi hanno sempre aiutato a decifrare il trend dilungo periodo e speriamo possa essere ancora così.
Partiamo dall'SP500. Grafico mensile. Mi sembra evidente che la trendline di lungo periodo non sia ancora in pericolo nonostante questa ondata di ribassi. C'è un rischio doppio masimo, è vero, ma se la trendline dovesse tenere anche ad agosto le probabilità sono a favore di un autunno caldo e ancora un anno e mezzo o due di rialzi oltre i massimi del 2000.
Mibtel: qui la situazione è critica. La trendline è stata rotta, prima di fasciarsi la testa bisognerebbe attendere la chiusura del mese ma anche se mi aspetto un recupero delle borse da ora a lunedì, la situazione rimane comunque molto al limite…e la strada del rialzo potrebbe anche essere compromessa per mesi e mesi.
Nessuno ha la sfera di cristallo il massimo che si può fare è star leggeri ed aspettare settembre, se per allora i mercati non avranno segnato nuovi minimi inferiori a quelli di luglio allora potremmo essere di fronte a una buy opportunity grandissima, l'ultima che completerebbe un ciclo rialzista, viceversa staremo pronti a reintrodurre gli short anche sull'azionario.