Non sono un macroeconomista e non voglio esserlo. ma penso che tutti possano capire che se succede una cosa che non succedeva dal 2003 c'è il caso che siamo davanti ad un punto pivotale per i mercati. Distruggere 4000 posti di lavoro per gli USA è stato uno shock non per la cifrà in sé quanto perché riporta l'orologio indietro di 4 anni. Che poi il 2003 sia stato anche il minimo del mercato azionario è un altro paio di maniche e i mercati hanno reagito a modo loro, facendo schizzare i bond e deprimento i prezzi azionari. SP500 fuori dalla congestione a 3 giorni che aveva formato. Non penso però che il downside dell'azionario USA sia davvero enorme. I dati che vengono dal fronte aziendale non hanno certo il sapore della disfatta. Aspettiamo in chiusura, ma al di là degli stop che sono scattati non è stata la fine del mondo.