Si licet parva…
Non crediamo che il target price di 16 euro indicato da Mediobanca come obiettivo massimo per la Banca Popolare Etruria Lazio nella sua recente analisi,riproposta ieri da PLUS del Sole 24 Ore sia un prezzo accettabile per i soci.
Mediobanca e' molto critica sul titolo per il quale indica un prezzo di 13 euro ed un obiettivo a 16 euro "in una logica di M & A,anche se al riguardo non individuiamo opzioni possibili nel breve termine".
La nostra critica concerne tale prezzo che risulterebbe di poco superiore a 1,7 volte i mezzi propri.
Nessuna banca è recentemente passata su questi livelli.
Per la Banca Popolare di Intra siamo ora a 4,3 volte i mezzi propri.Vedremo a quanto passera' tra poche settimane,ma certamente sopra 1,7 volte…
Per la Popolare Italiana siamo ora attorno a 2 volte.Tra qualche settimana vedremo se passera ' di mano ed a quanto.
Nel recente passato la Cesare Ponti è passata a Carige a 3,88 volte, la Del Vecchio alla stessa Etruria a 2,68 volte,il Banco di Chiavari alla Lodi a 2,5 volte, Legnano alla Pop Milano a 4,2 volte,la Pop Trentino alla Lodi a 4,8 volte.
Perché si ipotizza un valore così basso per l'Etruria,tra l'altro reduce di una consistente ristrutturazione culminata con un aumento di capitale ?
Non sappiamo se Mediobanca abbia scoperto o conosca qualcosa di cui non siamo a conoscenza.Altrimenti la statistica ci sorreggerebbe nel pensare che un rapporto di 1,7 volte i mezzi propri sia effettivamente basso se si osservano i recenti passaggi di mano.
Questa ovviamente è una esercitazione accademica in quanto la Banca Popolare dell'Etruria e del Lazio non è stata oggetto finora di offerte di acquisto avanzate da altre banche. Ma riteniamo che i soci(tra cui si annovera il sottoscritto) non accetterebbero facilmente una proposta su tale livello visti i numeri della suddetta statistica relativa agli ultimi anni.
(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)