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LA GIRAVOLTA DEL DOLLARO PRECEDE QUELLA DELL'ECOMOMIA USA ?


           Il dollaro è in questo frangente la cartina di tornasole dei mercati finanziari internazionali. Se ne è accorto, come sempre in ritardo, anche il Wall Street Journal, che oggi pubblica in apertura della sezione mercati un articolo di quelli che è impossibile non riportare. Sull'euro dollaro esistono movimenti ciclici che durano 6/7 anni ed il picco è stato nel periodo 2001e quindi ora ci siamo dentro al punto di svolta ciclico. I fondamentali dell'economia USA sono pessimi, i peggio di mai visti negli ultimi decenni, ma sembra che l'economia USA per il dollaro non c'entri molto perché quello che conta ora sono le altre economie, quella USA e quella asiatica, tutte affratellate dalla gelida morsa di un downturn economico che alcuni vedono all'orizzonte. Del resto non è vero che se gli USA prendono il raffreddore il resto del mondo si prende la polmonite ? Il dollaro secondo gli economisti ha seguito il suo pattern solito, ovvero ha raggiunto una svalutazione eccessiva del 30% rispetto ai fondamentali sull'Euro e poi improvvisamente ed in maniera violenta si è buttato dall'altra parte. Mosso soprattutto da una montagna di valute estere che si sono precipitare negli USA a comprare aziende e titoli in Borsa. E forse anche noi stessi nel nostro piccolo non abbiamo mai pensato o discusso distrattamente al bar di comprare una casa a New York ? Memorabile sotto questo profilo l'articolo del nostro Ciotti al rientro dal suo ultimo viaggio negli USA: gli appartamenti in pieno centro sciccoso a New York erano molto meno cari che in via Farini a Bologna, da qualche parte qualcosa toccava. Gli americani non investono più all'estero perché gli affari li fanno sotto casa e per la prima volta in quattro anni la bilancia commerciale USA ha registrato un saldo mensile talmente positivo da mandare in soffitta i record degli ultimi 4 anni. E se il disavanzo commerciale cala anche i cambi, prima o poi, e sottolineiamo i prima o poi, debbono adeguarsi. Ma per avere una tendenza decisa al rialzo del dollaro sull'Euro l'economia USA dovrebbe rasserenarsi e questo è ancora lontano dall'esserlo. E sotto questo profilo molti macroeconomisti a Wall Street allargano le braccia. A nostro modesto parere la ripresa è già in corso anche se i dati inizieranno a leggerla tra qualche mese e magari già alla fine di settembre con i dati sul terzo trimestre USA. I punti per andare short sull'euro sono quelli indicati nel grafico, già alla rottura della trendline rialzista e sicuramente alla rottura del minimo annuale, come nostra santa abitudine.

 

Mio padre mi diceva che a un certo punto ad un imprenditore iniziano a girare le scatole di sentire la storia della crisi ripetuta mille e cento volte da tutti, dal tinello di casa propria al bar all'ufficio. E quando uno si rompe le scatole di sentire la storia della crisi significa che già da troppo tempo sta facendo i conti con la crisi stessa razionalizzando e perfezionando il suo business. Quello è il momento in cui l'economia cambia l'aria. Bene, se lo volete sapere io, come piccolo imprenditore della pedemontana emiliana, mi sono ampiamente rotto le scatole di sentire parlare ci crisi-recessione e tutta la sfilza che segue di disgrazie. Non so quanto possa valere questa valutazione di tipo personale, ma ve la debbo comunicare perché è incredibile come si inserisca nel contesto del mercato di oggi.

 

E anche il buon Riolfi sul Sole 24 Ore di domenica faceva i conti con il ribasso, ovvero se si depurano gli indici USA dai tonfi dell'immobiliare e del finanziario il resto delle aziende registra una variazione positiva negli ultimi mesi. Lezione da tirare ? Che se anche abbiamo scontato quei 1000 miliardi di svalutazioni nei bilanci delle banche e ce ne mancano altri 1000 per dirla come Roubini il settore industriale continua ad andare avanti a gonfie vele, segno che la crisi forse è solo nella nostra testa più che nella realtà. Il mondo va avanti come prima, il petrolio cala, il dollaro si sgonfia e i rialzi boom delle commodities in generale si sono rasserenati.

 

Siamo usciti in utile sul BUND. Stiamo pronti ad entrare su STM che sta per scattare il segnale. Aggiornamento nel primo pomeriggio su alcuni titoli interessanti.

 

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