LA DISFIDA: POLLICE VERSO O POLLICE ALL'INSU' ?


Tomasini si gioca le mutande. Suspence. E' un crescendo di email che arrivano in redazione che si suddividono in due gruppi: Tomasini ha sbagliato e bisogna shortare. Tomasini ha ragione e bisogna comprare. Alcune delle email dovrebbero essere riprodotte: c'è chi tempo che tempo qualche mese torme di cinesi affamati sfonderanno la sua porta in Brianza e razzieranno il suo frigorifero. Addio prosciuttino, addio parmiggiano padano, addio sughetto della suocera. E il terrore fa aumentare gli abbonamenti perché tutti cercano conforto.

 

Se nel nostro mestiere c'è un po' di cabaret finanziario ebbene in questi momenti raggiunge l'apice. Tutti sono sugli spalti e guardano Tomasini e sono pronti a mettere il pollice rovesciato e dritto per condannare / assolvere il povero Tomasini, scariolante della Borsa che invece fa solo il proprio mestiere. Fino a prova contraria si mantiene la stessa opinione e poi quando arriva la prova contraria si cambia opinione.

 

Quando è la prova contraria del rimbalzone se il Dow ieri ha rotto il supportone del 20 novembre 2008 (ma gli altri indici traccheggiano) ? Difficile dirsi. Qui bisogna stare all'occhio perché i breakout non funzionano sui mercati USA e soprattutto non bisogna sottovalutare che davvero i mercati stanno scontando la fine del mondo. Le notizie che la stampa riproduce ogni giorno sono terribili e vengono urlate con la stessa forza con cui all'apice del rialzo vengono riprodotte le notizie positive. Il Giappone è KO ma oggi Reuters scrive: ?il crollo del Giappone aumenta di intensità mentre il nero soffoca l'Europa?. Sono titolo che sicuramente calzano a pennello con la situazione attuale ma che sono ripetuti ad ogni piede sospinto, come un mantra. E il panico si diffonde. Quegli imprenditori che mi dileggiavano solo nel dicembre del 2008 ora piangono come dei coccodrilli: la crisi è arrivata e la sentono anche loro. Ma se oggi loro piangono (e la disperazione si diffonderà nella primavera del 2009) vuole dire che siamo sul fondo.

 

Poi quando TUTTI gli indici USA chiuderanno sotto il minimo del 20 novembre e ci saranno barre potenti da -4% anche noi ci metteremo a piangere.

 

E in quel momento, quasi sicuramente, segneremo il minimo.

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