MARR,fondata nel 1972,è una societa' leader in Italia nella distribuzione specializzata di prodotti alimentari alla ristorazione extra-domestica ed è controllata da Cremonini SpA.Attraverso una organizzazione composta da piu' di mille dipendenti oltre 650 addetti commerciali e 500 traspoortatori,MARR serve oltre 36.000 clienti,specialmente ristoranti,hotel,pizzerie,villaggi turistici,mense aziendali) con una offerta che include circa 10.0009 prodotti alimentari tra cui pesce,carne,ortofrutta ed alimentari vari.
MARR opera su tutto il terrirorio nazionale.
MARR presenta risultati estremamente lusinghieri,come da comunicato emesso pochi minuti fa. Il dividendo è passato da 0,36 euro (esercizio 2006) a 0,40 (2007), 0,43 (2008) ed oggi è stato comunicato un dividendo di 0,46 euro per l'esercizio 2009.. Il dividendo poteva essere incrementato ancora di piu' in quanto l'utile ' cresciuto a 38,5 milioni di euro con una ascesa del 20,7%.
Con tali dati il rapporto prezzo/urtile oscilla tra 10 e 11.
Tutto questo per una societa' che opera in un settore che difficilmente attraversera' crisi: l'alimentazione è infatti un bene necessario.Infatti nonostante le lamentele di qualche ristorante il fatturato cresce e l'utile ,come sopra citato, sale di oltre il 20% rispetto all'anno precedente.Alla faccia della crisi.
L'azione,che venerdì aveva chiuso a 6,20 euro offriva alla fine della scorsa seduta un rendimento decisamente superiore al 7,40.
MARR,con questo rendimento,offre il maggior rendimento da titolo azionario sul nostro mercato per una societa' che distribuisca soltanto veri utili(non riserve).
Con tali premesse,visto come MARR è riuscita a incrementare sensibilmente i guadagni anche in tempi di crisi,l'azione viene immediatamente inclusa tra quelle strettamente monitorate dal lombardreport.com.
Siamo in buona compagnia in quanto Banca Imi (si licet parva…)ha un buy su MARR con target price 7,60 euro mentre Webism ha portato il suo giudizio ad" interessante." con target price portato a 8,10 euro
(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)