Secondo "The Economist" l'Italia è la maglia nera dei Paesi industrializzati. Secondo il giornale il 2005 si chiuderà con una crescita negativa dello 0,1%.
Ma se questo poco invidiabile primato non si sta ripercuotendo sulla borsa grazie in particolare ai titoli bancari ed energetici, ci sono economie emergenti come la Cina che progrediscono a ritmi spaventosi (purtroppo per le nostre aziende) e la borsa con loro.
Esiste un modo per cercare di sfruttare a nostro vantaggio la probabile continuazione del trend di crescita di questo gigante? Penso che la strada più facile e meno rischiosa, piuttosto che puntare su singoli titoli di cui si dispone di informazioni parziali, sia sfruttare gli ETF.
In Italia esiste un Etf quotato basato sull'indice Ftse/Xinhua China 25 che in questi giorni, dopo una accentuata correzione si è giusto avvicinato alla trendline rialzista.
Come si diceva poc'anzi è probabile che nonostante i Paesi europei stiano studiando provvedimenti per ridurre l'espensione dell'economia cinese questa possa continuare, anche se con un ritmo inferiore. L'esperienza della borsa italiana nel 2000 (e non solo italiana…) insegna però che tanto maggiori sono i rialzi e tanto maggiori sono le ricadute…Quindi come per qualunque altro investimento mobiliare occorre una strategia d'investimento ben precisa e non lasciata all'improvvisazione.
Maggiori informazioni su tutti gli ETF quotati (oltre allo Xinhua trovo interessante anche lo Spider Europe 350) si trovano sul sito di Borsa Italia.
http://www.borsaitalia.it/servlet/MTFController?target=MtfHome