La domanda non è fuori luogo: secondo voi la Borsa ha un odore ? Buono o cattivo che sia, profumo o puzza, è possibile sapere se anche l'olfatto può avere il suo ruolo nelle decisioni di investimento ?
Questa mattina se scorrevate tutti i titoli del listino italiano avreste sicuramente percepito un sottile profumo, una fragranza ben chiara che proveniva dalle chart: rialzo. Ieri qualcuno di grosso si è fatto prendere dalla foga e se prima era riuscito ad accumulare in maniera abbastanza nascosta dopo non ha saputo trattenere l'entusiasmo e ha pigiato sul pulsante Buy con troppa agitazione. Se guardate la lista dei SOGNI PROIBITI di oggi ve ne accorgerete, e sappiate che ho fatto più fatica a scegliere quali postare piuttosto che a trovarli perché tutto il listino era un sogno proibito. D'accordo, direte voi, ci siamo persi una Gabetti … Ma la verità è che Gabetti non l'abbiamo persa: quando fai una frittata come quella (e del resto non abbiamo il dono della onniscenza) ti chiedi se è il solo caso del listino (ed allora sei perdonato) oppure il primo vagone del trenino della felicità. Era il primo vagone, e mi sembra che ci stiamo dando da fare per fare un giretto su tutti gli altri vagoni, compresa la locomotiva. Mi raccomando: il capitale in queste situazioni deve girare come un matto, entrare da un titolo uscire dall'altro, uscire da questo ed entrare su quello. Abbiamo davanti qualche settimana fortunata, a giudicare dal breath di mercato, ovvero i titolini hanno ancora spazio per crescere e se si vuole fare bingo bisogna però accumulare da adesso.
Poi come sempre anche la fortuna ha un suo ruolo. Ma su un report di Borsa non bisogna mai scriverlo, anzi bisogna sempre sottolineare che quello che conta è solo la bravura.
