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LA BOMBA DEL CREDITO


Lo spettro della recessione globale si aggira sui mercati, la stessa Cina dovrebbe per la prima volta confermare che non è scorrelata dal resto del mondo e dovrebbe rallentare. Dal problema della crisi di tipo prettamente finanziario si è passati al problema della crisi di tipo economico. Se mi è concesso un commento assolutamente personale, si è passati da una crisi assolutamente fuori dalla norma ed incredibilmente pericolosa ad una crisi che ha il sapore della fluttuazione periodica del ciclo economico. Quindi esistono strumenti efficaci per combatterla, mentre il panico potrebbe non essere contrastato efficacemente addirittura dalla ondata di nazionalizzazioni che si sta abbattendo sul mondo, come se poi i costi delle ristrutturazioni / ricapitalizzazioni etc. etc. non gravassero sulle tasche dei contribuenti deprimendo la domanda globale. Insomma, come se tanto paga Pantalone e noi fossimo tutti residenti su un altro pianeta. Purtroppo non è vero.

 

Un lettore acutamente chiedeva del perché se 2 famiglie su 3 non arrivano a fine mese i ristoranti sono pieni e se in autostrada indugiate a 140 km/h nella corsia di sorpasso rischiate tuttora di essere travolti da qualche automobile di grossa cilindrata che viaggia a 200 km/h.

 

Proprio ieri nella fiera del paesello ho incontrato un vecchio compagno di banco delle elementari che è concessionario della BMW e mi diceva sconsolato di come le vendite siamo ormai congelate e di come chi si affaccia nella concessionaria (molto lussuosa e pretenziosa ai limiti del pacchiano) sia gente in bolletta che compra a credito per andare a donne. ?Fa scappare da ridere ? mi da detto tristemente ? ma è così, se sei in bolletta e compri a credito di tutto quello che ti gira intorno non ti frega niente fino a che l'ufficiale giudiziario ti viene a togliere da sotto il sedere il tuo macchinone?.

 

E' una favola che potrebbe avere scritto Fedro se vivesse nell'anno del signore 2008 ma che testimonia come gran parte di questo ?benessere? sia dovuto a prestiti, liquidazioni di mamme e nonne, eredità di immobili. Insomma, la mano morta dell'economia.

 

Un artigiano sempre alla festa del paesello mi diceva che a giugno 2008 il 90% dei suoi dipendenti ha chiesto l'anticipo dello stipendio per … andare in ferie. Mio padre se non aveva i soldi stava a casa mentre ora non ci sono problemi, le famiglie si indebitano ma due settimane a Milano Marittima non gliele toglie nessuno. Lo stesso comportamento mi veniva confermato dal direttore della filiale bancaria presso cui ho il conto: ?il 90% dei conti va in rosso in luglio agosto ? mi diceva ? e rientrano tutti tirando la cinghia da settembre a dicembre. Poi di nuovo in rosso per le festività natalizie. Accumulazione del risparmio zero?.

 

Ma torniamo ai mercati: la volatilità del Mibtel è alle stelle e gap e controgap sono all'ordine del giorno. Ripeto, non esiste un titolo che potrebbe essere oggetto di acquisti.

 

Stiamo pronti a comprare il BUND a 115.35 se continua a salire, ma con l'apertura di oggi sarà difficile.

 

Sull'SP500 c'è una congestione a triangolo promettente. Aspettiamo, sembra quasi un mestiere.

 

Segue il triangolo simmetrico su SP500 daily.

 

 

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