la banca cresce: 560 soci, secondo dividendo,uffici a Milano,Catania e Napoli


L'avventura di Farbanca è partita da Casalecchio di Reno.La banca si è presentata sul mercato come istituto telematico formalmente per i farmacisti.Ma aveva aperto le sue sottoscrizioni anche ai privati.

Farbanca ha iniziato l'attivita' il 1° luglio 1999.ha stretto un accordo con il gruppo Cardine.Attualmente il suo capitale è detenuto per il 22,66% infatti da S.Paolo IMI mentre il 5,98% e' controllato dalla Casa Risparmio di Cento.

L'utile è arrivato nel bilancio 2004 (dividendo di 0,13 euro).Il bilancio 2005 mostra ulteriori miglioramenti. L'utile ha ora tocato 651.000 euro ,dopo avere scontato una tax rate del 45%).L'utile 2004 era stato di 555000 euro ma con tax rate dell'1,3% per effetto della rivalutazione di crediti per imposte anticipatIl margine di interesse è salito da 3,9 a 4,495 milioni(+ 14%)

Il risultato lordo ha toccato 1.751.000 euro(+ 49%).Il rapporto cost/income è sceso al 65,6% dal 73,2% dell'anno precedente.

La raccolta da clientela  ha raggiunto 57 milioni(+ 21%) mentre quella indiretta e' arrivata a 23 milioni(+21%).

La banca aveva in circolazione anche un prestito convertibile,rimborsato pochi mesi fa.

Il patrimonio supera i 27 milioni. Il capitale sociale è di 24.061.600 euro diviso in 2.406.160 azioni dal valore nominale di 10 euro.

La  banca offre ai soci una remunerazione sui c/c/ pari al tasso lordo euribor diminuito del 0,40%.Le spese di tenuta conto sono limitate a 6,50 euro trimestralmente con un numero di operazioni illimitate.

Farbanca lavora con il mondo delle farmacie e della sanita'. Ha aperto uffici di rappresentanza a Milano,Catania e Napoli. La banca rappresenta uno dei pochissimi istituti di credito operante grazie alla telematica.Le spese sono estremamente ridotte grazie  ai risparmi dovuti alla  limitazione del personale solitamente addetto alle operazioni di sportello.  L'accordo con il gruppo S.Paolo IMI ha dato sicurezza ai soci.L'azionista di maggioranza relativa segue con interesse questo esperimento-pilota. I soci incominciano ad incassare i primi frutti del loro investimento.La strada da percorrere  per una piena redditività è ancora lunga,ma la banca presieduta da Cesare Enrico Marré ,con il suo tentativo di sfruttare nuove vie,è seguita con interesse dal mondo bancario

 

(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)

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