Il 2008 inizia come era finito il 2007. Massima attenzione peri preziosi,con l'oro che ha finalmente bucato il vecchio ultraventennale record (1980)dando un fortissimo segnale rialzista.E con il petrolio che ha toccato quota 100(salendo da 98 ),ma sembrava che avesse scalato le montagne leggendo i commenti della stampa finanziaria).
Ed ecco i commenti:1)come al solito con tutte le TV scatenate a parlare di petrolio a 100…in tre giorni è sceso a 96.Mai comperare quando il soggetto è sulle prime pagine dei giornali!!!!Vecchia regola puntalmente confermata.
2)L'oro ha dato il segnale rialzista atteso .L'argento segue piu' a fatica.L'oro sta meglio. Ma impressiona il record di contratti aperti sui mercati americani sia al rialzo che al ribasso,specialmente sull'oro.Quantità impressionanti.E poiché chi era al rialzo è in guadagno la prudenza è di rigore.Potrebbero monetizzare gli utili.
I titoli da seguire sono sempre i soliti: Agnico AEM e Kinross KGC tra gli auriferi.
Tra gli argentiferi PAAS e SSRI.
Aquarius a Londra tra i platiniferi(che intanto è tornata oltre 600 pence…)
R=RECESSION
La famigerata paroloccia R (Recession) viene ora spesso citata per giustificare la discesa del mercato americano .Ma in USA le recessioni vengono combattute seriamente,con tassi di interesse subito azzerati.La FED non vuole far cadere in recessione gli USA e lottera' con le unghie per combattere una eventuale recessione.Tutta diversa la situazione in Europa ove la nostra Banca Centrale purtroppo lotta contro una inflazione al 2,8%-dimenticando quanto ci costi tale politica- e se ne infischia se tale comportamento provoca magari l'aumento della disoccupazione e la caduta dei redditi.I francesi hanno gia' protestato.Speriamo che non siano i soli…
Notiamo che la nostra borsa ogni giorno è il fanalino di coda delle borse internazionali. Penosa.Meno male che ci sono i titoli auriferi per farci sorridere.
(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)